Si é svolta a Roma, nel Salone d’onore del Coni, la premiazione delle Città e Capitali europee dello sport per il triennio 2016-2018.
A fare gli onori di casa, ovviamente, il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, con il presidente dell’Aces Europa, promotore dell’iniziativa, Gian Francesco Lupattelli. La città umbra di Foligno si é affermata come “Città europea del 2018” e all’annuncio il numerosissimo pubblico presente si é lasciato andare ad un lunghissimo applauso, tributato ad una località in questo periodo flagellata dal terremoto, come tutta l’Umbria e parte del Centro Italia. Una particolare attenzione in quanto si è evidenziato come nonostante il momento difficile che sta attraversando il territorio, la città di Foligno sia riuscita ugualmente a distinguersi, centrando un obbiettivo di caratura internazionale.
A rappresentare Foligno, in assenza del sindaco Mismetti impegnato proprio in virtù degli effetti delle forti scosse sismiche in una riunione consiliare riguardante lo stato delle scuole folignati, il consigliere con delega allo sport, Enrico Tortolini che, per l’occasione, ha indossato la fascia di primo cittadino, l’altro consigliere Riccardo Meloni e il testimonial del progetto che comportava il tentativo del centro umbro di arrivare all’ambìta meta, il conosciuto giornalista Rai, Ugo Russo, voce storica di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Grande importanza ha rivestito la presenza di Russo, che ha fornito una spinta decisiva per il raggiungimento del prestigioso risultato. Al momento di ricevere la targa, simbolo della vittoria (ed il prossimo anno una delegazione di Foligno si recherà a Bruxelles per ritirare la bandiera che rappresenta, di fatto, la conquista del titolo), Tortolini, nella sua bella e toccante illustrazione, ha evidenziato l’importanza dello sport soprattutto in questi momenti di difficoltà, e ciò é stato possibile stando vicino alle società e associaizioni sportive e contribuendo con l’organizzazione di manifestazioni ed eventi che sono motivo di svago per tutti coloro che sono stati colpiti dal sisma.
Sollecitato da Malagò, che lo conosce da lunghissimo tempo, Russo é stato poi chiamato a far sentire un incipit dei suoi interventi a “Tutto il calcio”. Appena ha cominciato a parlare un fragoroso applauso si é levato dalla platea, formata da persone provenienti da tutta Italia, che ne hanno riconosciuto la voce e gli hanno voluto tributare tutto il loro apprezzamento e la loro simpatia. C’é stato, però, come ovvio e doveroso, anche il momento della riflessione e del pensiero del giornalista romano che ha affermato: “E’ stato un grandissimo onore quello di poter mettere la mia immagine nel progetto di Foligno, un sogno che é diventato realtà. Sono contento di aver rappresentato un popolo che, assieme al resto dell’Umbria, delle Marche, del Reatino e di altre parti del Centro Italia, ha mostrato e sta continuando a mostrare per l’ennesima volta, in questa triste, infausta occasione di un terremoto che non sembra aver mai fine, tutta la sua forza, la sua grandezza, la sua enorme dignità. Sono felicissimo per Foligno, una grande città europea dello sport”.