INDAGINI A 360 GRADI DELLA CAPITANERIA DI PORTO. SCARICHI NON A NORMA SOTTO LA SCUOLA MELONE E IN UN NUOVO COMPLESSO ABITATIVO
di Emanuele Rossi
I liquami sono finiti direttamente nel fiume Vaccina. Scenario decisamente fuori programma sul retro del palazzetto comunale di Ladispoli dove è scattata subito l’indagine della Capitaneria di porto di Ladispoli-Marina San Nicola. Sono stati i residenti della zona a lanciare l’allarme per i miasmi insopportabili presenti da giorni, abitanti che hanno anche immortalato gli scarichi non a norma pubblicando delle immagini su Facebook inequivocabili.
«Questo degrado – scrive Lamberto Paris, uno dei cittadini ad essersi attivato – era nascosto dalle sterpaglie ma si trovava di fronte al Comune. Uno scarico fognario nel fosso: un odore irresistibile».
Le indicazioni iniziali delle autorità marittime, sono state poi confermate col passare delle ore, militari che hanno portato alla luce degli allacci fognari non in regola. Immediatamente è stata chiamata un’autobotte per avviare la bonifica, poi Acea e Arpa Lazio per i rilievi di rito nel canale. La fase successiva è stata quella di stabilire come gli sversamenti maleodoranti abbiano invaso il torrente Vaccina che poi si dirige verso la foce tra il lungomare di via Regina Elena e quello di Marco Polo.
Fortunatamente le perdite ci sono state ma non nel periodo estivo. Le ripercussioni sarebberobstate anche sul turismo. Il primo riscontro è arrivato dalla scuola Corrado Melone. L’istituto comprensivo ha rischiato anche di chiudere per diversi giorni per i relativi controlli nel sottosuolo. Ma non solo, ci sarebbe anche dell’altro secondo quanto ricostruito dagli investigatori coordinati dalla Direzione marittima di Civitavecchia dato che nuovi complessi abitativi della zona posti più a monte – è il forte sospetto – avrebbero agganciato le fogne alle acque piovane. Insomma, non avrebbero impianti a norma. Una vicenda che potrebbe presto portare a delle sorprese inimmaginabili sul fronte del degrado ambientale e urbanistico con sanzioni e denunce penali per i responsabili che al momento sono ignoti. Due i punti critici con i liquami in un caso a contatto con l’acqua del canale diretta alla foce.
Il comune di Ladispoli si è attivato insieme all’Arpa Lazio che ha eseguito i rilievi come da prassi.
«Siamo intervenuti immediatamente – risponde Filippo Moretti, consigliere comunale e delegato alle Aree protette – per capire quello che è avvenuto. Effettivamente, non si sa perché, parte delle condotte scure sono finite su quelle chiare. Credo sia un fenomeno recente ma ovviamente faremo uno studio più approfondito attraverso una sorta
di mappatura per vedere come sia coinvolta anche la struttura scolastica. Tramite un by pass comunque gli sversamenti illeciti nel fiume Vaccina sono terminati e l’area è stata sottoposta già a bonifica con alcuni autobotti. Presto avremo il quadro più chiaro».
Le attività investigative della capitaneria nel frattempo stanno proseguendo ad oltranza in tutta la zona ladispolana con una serie di video ispezioni per non lasciare nulla al caso. E poi le stesse autorità, che si sono mosse a tutela ambientale, avrebbero già acquisito le documentazioni in Comune relative alle strutture e ai vari permessi per i complessi abitativi finiti sotto la lente di ingrandimento. Sarebbe molto grave sei dei privati avessero costruito senza allacci previsti dalla legge vendendo poi le rispettive abitazioni sprovviste di requisiti. Già in passato infatti la guardia costiera, su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, aveva scovato situazioni analoghe a Cerveteri, sia nella parte alta in via che all’ingresso della città in via Chirieletti.
Liquami rinvenuti pure a fosso del Marmo e fosso Manganello. In seguito alle attività dei militari, vennero avviati dei cantieri in danno ai privati per il ripristino della normalità coinvolgendo anche il comune etrusco che si mise a disposizione dei militari. Ispezioni negli scorsi anni anche nella stessa Ladispoli nel quartiere Faro a ridosso dell’altro fiume Sanguinara. Intanto grazie ai bypass i liquami non arrivano più nel fosso Vaccina considerato che l’altra mattina c’era soltanto acqua pulita delle piogge cadute. Ma è chiaro che qualcuno è destinato a finire sul registro degli indagati molto presto. Imprenditori? Tecnici privati e pubblici? Si capirà meglio la prossima settimana.