CURARE LA LOMBALGIA
La lombalgia è un problema di salute diffuso in tutto il mondo e rappresenta la più frequente malattia dell’uomo dopo il comune raffreddore.
Tra il 65 e l’80% della popolazione mondiale è destinata a presentare un episodio di lombalgia a un certo punto della vita e dal 60 al 90% dei lavoratori europei è affetto da disturbi lombari (dati UE). Essendo una condizione così diffusa ed essendo anche una delle sindromi dolorose e invalidanti più frequenti, la lombalgia rappresenta uno dei principali motivi per cui viene richiesto un consulto medico.
La lombalgia o comune mal di schiena non è una malattia ma un sintomo comune a molte patologie. Tra queste abbiamo l’ernia del disco, condizione ampiamente diffusa ma al contempo poco conosciuta da parte dei pazienti, i quali spesso sono erroneamente convinti che, una volta presentatasi, l’intervento chirurgico rappresenti l’unico trattamento possibile.
In realtà i casi che hanno bisogno della chirurgia sono veramente pochi. Le indicazioni sono molto limitate e solitamente riguardano casi in cui si evidenziano sintomi d’allarme e che, senza un intervento d’urgenza, potrebbero andare incontro a danni permanenti; oppure per quei casi in cui si è già tentato con tutti i possibili approcci conservativi ma senza successo. Ad oggi infatti il percorso per la cura dell’ernia del disco segue un iter ben preciso, che parte dalla diagnostica fino ad arrivare alla fase della rieducazione. Lo scopo dei trattamenti, farmacologici e non, è quello di arginare il dolore e permettere all’individuo di condurre una vita senza troppe limitazioni.
L’Ozonoterapia fa parte del ventaglio di opzioni terapeutiche che abbiamo a disposizione e si inserisce, quando è opportuno, nella fase acuta e subacuta, ovvero quando la priorità è quella di ridurre il dolore provocato dall’ernia. I suoi effetti sono rapidi e duraturi e per questo consentono di raggiungere un benessere persistente.
L’ossigeno-ozonoterapia, è un trattamento con azione antinfiammatoria e antidolorifica, indicato nei pazienti affetti da lombosciatalgia, lombocruralgia e anche cervicobrachialgia dovute a discopatie della colonna vertebrale, quali ap punto l’ernia del disco e la protrusione discale.
Il dolore dalla regione lombare può irradiarsi al gluteo, alla coscia e lungo l’arto inferiore fino al piede, mentre la sintomatologia dolorosa dalla regione cervicale può estendersi a tutto il braccio e avambraccio e in alcuni casi fino alle dita della mano.
I benefici dell’Ozonoterapia per la cura dell’ernia del disco o della protrusione discale sia lombare che cervicale sono ampiamente riconosciuti in ambito medico.
L’Ozonoterapia, infatti, consente di ridurre l’infiammazione e il dolore provocati dall’ernia e in molti casi permette al paziente di ritornare alle normali attività della vita quotidiana senza dover ricorrere all’intervento chirurgico e riducendo anche drasticamente la necessità di assumere farmaci antidolorifici.
Nel caso specifico dell’ernia del disco, la capacità delle infiltrazioni di Ozono è quella di stimolare e aumentare i meccanismi di protezione nei confronti della produzione di radicali liberie di sostanze tossiche per le cellule, determinandone la riduzione.
Questo si traduce in una disidratazione del disco intervertebrale: se il disco si disidrata il suo volume diminuisce e così anche la pressione che esso esercita sui nervi e sui tessuti circostanti, riducendo di conseguenza il dolore. Chiaramente questo vale sia per le ernie lombari che per quelle cervicali. L’ozonoterapia si effettua tramite una piccola infiltrazione paragonabile alle iniezioni intramuscolari. La pratica non è particolarmente dolorosa né tantomeno invasiva.
La terapia con Ozono non presenta controindicazioni ed anzi è in genere molto ben sopportata dai pazienti proprio perché priva di effetti collaterali e rischi allergici. In genere per avere dei buoni risultati, in termini di riduzione del dolore e miglioramento della qualità di vita, servono 4 sedute e almeno 6/10 sedute per ottenere un miglioramento consistente e duraturo o la risoluzione del problema.