Per troppo tempo la voce dei pendolari è stata considerata una fastidioso sottofondo alle quotidiani manchevolezze del trasporto pubblico. C’è bisogno di un cambio di passo, e chi vive sul litorale, ma non solo, lo sa bene.
A parlare è Gianluca Tripolini, membro di Fratelli d’Italia. “Partiamo col dire che esiste un Contratto di Servizio tra Regione e Gestore di RomaLido e RomaNord che dovrebbe regolare il servizio effettuato da Cotral SpA.
Per la Lido – come denunciato dal Comitato Pendolari della Roma-LIdo – il Programma di Esercizio, che Regione e Cotral si erano dati da luglio scorso, prevedeva (ma Cotral non le faceva) 122/corse/giorno/feriale, pagandogli per fatte anche quelle sostituite da piccole navette, dopo la chiusura anticipata per lavori dalle 21. La realtà che vivono i pendolari, però, è ben diversa: il 12,18% in più di corse corrisponderebbe a 15/corse giorno, da subito e per il resto dell’anno, corse mai attivate.
La gente è stanca, Tanto è vero che un altro comitato, il Comitato dei Pendolari della Roma Nord, ha sfidato i candidati alle Regionali 2023 non a incontrare i cittadini ma a provare i treni, con la speranza che così capiscano le condizioni in cui sono costretti a viaggiare i pendolari.
Esiste un problema di numero di corse, un altro riguardante i disservizi costanti, un altro ancora la vetustà o l’inadeguatezza di certe vetture. Cotral e Ferrovie devono cambiare passo, perché ne va della qualità della vita di migliaia di lavoratori e studenti. La nuova Regione – conclude Tripolini – deve mettere ai primi posti in agenda proprio questo settore”.