IL DISTINGUO TRA RATZINGER E BERGOGLIO È IL TRANSUMANO

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Joseph Aloisius Ratzinger

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, METAVERSO, TECNOCRATI E TRANSUMANISTI SONO I BENVENUTI IN VATICANO NELL’ERA BERGOGLIANA.

Proclamato il decesso del primo, che tra Ratzinger e Bergoglio sia esistita più di una differenza è noto. Ai più sfugge però come principalmente transumano e tecnocratico sia il distinguo tra i due. Se infatti nel 2005 Joseph Aloisius Ratzinger ai cardinali nel consiglio per la pastorale della salute ripeteva “occorre infatti guardarsi dai rischi di una scienza e di una tecnologia che si pretendano completamente autonome nei confronti delle norme morali inscritte nella natura dell’essere umano,” succede che dal 2015 -come sottolinea l’Osservatore Romano nel commento alla neo-francescana lettera apostolica d’Enciclica Laudato Si – Jorge Mario Bergoglio propone “una ecologia integrale nel cui orizzonte l’umano viene investito del compito di cura complessiva del creato,” concetto di ecologia integrale pilotata dall’uomo che porta dritto ad uno stravolgimento epocale di stampo neo-positivista nell’asserito collegamento tra la Bibbia e l’Intelligenza artificiale e persino alla ricerca di un ipotizzato nesso tra fede e tecnologia.

Come spiegare altrimenti, in rapida sequenza, questi incontrovertibili fatti incasellati dal monarca più potente al mondo dello Stato più piccolo al mondo?
2016, Mark Elliot Zuckerberg, quello che spinge per l’umanità liquida come avatar rinchiusa nel Metaverso, viene ricevuto da Bergoglio.
Nel 2018 la beneficienza di Jeff Bezos di Amazon, quello che investe 3 miliardi di dollari in una startup transumanista sulle biotecnologie per finire nell’uomo immortale, dona 15 milioni di dollari a tre associazioni cattoliche.
Nel 2019 il Vaticano promuove una conferenza su “etica e robotica”, siglata l’anno dopo con IBM e Microsoft la Carta etica sull’intelligenza artificiale, mentre Bergoglio definisce “un dono di Dio” la tecnologia che popola la galassia digitale.
Nel 2020 il Vaticano entra nel Consiglio per il capitalismo inclusivo in cui ci figurano anche Fondazione Rockefeller (il banchiere David fondò il Club Bilderberg) e l’ereditiera bancaria Lynn Forester de Rothschild. Sempre nell’annus horribilis dell’emergenza Covid-19 e delle chiese cattoliche sigillate a Pasqua, per la prima volta in assoluto un Papa interviene a Davos nel Forum Economico Mondiale (“per fortuna”, commenta Famiglia Cristiana) inviando un messaggio direttamente a Klaus Schwab, il guru del transumanesimo e della Quarta Rivoluzione Industriale nella fusione del fisico col biologico e il digitale, cioè il cyborg: “Che le vostre deliberazioni portino a una crescita in solidarietà, specialmente con i più bisognosi, che sperimentano ingiustizia sociale ed economica e la cui stessa esistenza è addirittura minacciata.”
Nel 2021 nasce in Vaticano la Fondazione renAIssance, cioè dall’inglese rinascimento, dove AI sta per Intelligenza artificiale e, presso l’antichissimo Collegio Teutonico in Vaticano, si tiene l’incontro ‘Il codice per il metaverso: programmare il nostro futuro per sempre’, relatori gli autori del libro Il Codice TransUmano.
Infine l’anno appena concluso: nel 2022 finisce da Bergoglio pure il magnate di Neuralink e Starlink, quell’Elon Musk del microchip installato nel cervello umano.

Serve altro? “Alla fine da queste macchine arriverà un nuovo tipo di essere umano? Benvenuto, nessun problema”, entusiasta del possibile cambio della specie e della rincarnazione in avatar afferma il Dalai Lama, il monaco buddhista in esilio e guida spirituale dei tibetani che, a differenza dell’ospitalità di Ratzinger, non è mai stato ricevuto da Bergoglio: che quindi, diversamente del pontefice tedesco, l’argentino punti all’esclusività assoluta della mistica universale del Tecno-Uomo? …misteri della fede …

RATZINGER: “LA BESTIA È UN NUMERO E CI TRASFORMA IN NUMERI”

“Le macchine che sono state costruite impongono questa stessa legge, questa stessa legge che era adottata nei campi di concentramento. Secondo la logica della macchina, secondo i padroni della macchina, l’uomo deve essere interpretato da un computer, e questo è possibile solamente se l’uomo viene tradotto in numeri. La Bestia è un numero, un essere, certo, ma un numero, e ci trasforma in numeri. Dio nostro Padre invece ha un nome, e chiama ciascuno di noi per nome. È una persona, e quando guarda ciascuno di noi vede una persona, una persona eterna, una persona amata”. Sono parole che il cardinale Joseph Ratzinger pronunciò in un discorso ai preti e seminaristi a Palermo il 15 marzo del 2000. Fonte:https://www.meetingrimini.org/eventi-totale/alla-ricerca-del-padre/?fbclid=IwAR16sKPLWKdWSmayotRRxmDAObu4RKyoJto4VCXt3bFg_LZDviHeQI5QTU