Disagi nel cuore della Capitale. Un guasto cronico.
Alla stazione ferroviaria di Roma San Pietro l’ ascensore è fuori uso da mesi, c’è chi dice addirittura da anni. Alle persone diversamente abili non resta che affidarsi al buon cuore e, alle forti braccia, degli agenti della polizia ferroviaria che sollevano la persona in carrozzina per le scale fino alla destinazione. Una soluzione per la quale si ringrazia, che non alleggerisce però la pesante situazione in stazione dove non si comprende il motivo per il quale non è stato ancora ripristinato il servizio. Stiamo parlando di una stazione meta di migliaia di viaggiatori ogni giorno, punto strategico per i pendolari provenienti da Civitavecchia. Il dover dipendere dalla generosità altrui è umiliante e scandaloso.
Proprio da chi quotidianamente transita nella stazione di San Pietro veniamo a sapere che sono addirittura anni che l’ascensore è fuori servizio e ciclicamente viene annunciato il disservizio, come fosse un imprevisto del momento. Stessa situazione per i servizi igienici, anch’essi molto spesso “fuori uso”
Di pochi giorni fa, la testimonianza di come Roma sia proibitiva per i disabili. Sulla pagina del Comitato pendolari litoranea Roma Nord – FL5 Civitavecchia Roma, sono state pubblicate le foto che mostrano due agenti mentre trasportano per le scale di accesso al binario una bambina in carrozzina, in sostegno all’accompagnatore. Sembra non sia neanche la prima volta che accade, della vicenda si interessò anche un quotidiano locale che diffuse la notizia della grave carenza nella stazione romana confidando in un miglioramento della situazione. Sempre nel 2019 un pendolare si affidò alla stampa per segnalare il problema. Inutile.