FRANCESCA BADINI: ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI

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Francesca Badini

CERVETERI, BADINI: “CON STUDIO IMPEGNO E PROGRAMMAZIONE ASSOLVERÒ AL COMPITO CHE MI È STATO AFFIDATO”

Di Toni Moretti

La prima impressione che si ricava sedendosi di fronte a Francesca Badini, è quella di trovarsi con una persona dotata di forte e decisa personalità, capace di comunicare in modo convincente e raffinato, come una valente venditrice, capace cioè di coinvolgere il suo interlocutore con tentativi non celati di portarlo dalla sua parte. Emerge la sua consolidata esperienza maturata nel reparto commerciale dell’azienda leader di arredamenti dove per lunghi anni ha collaborato, emerge anche prepotente la sua evoluzione, l’assimilazione dei suoi studi, fra pochissimo diventerà avvocato a pieno titolo, e della esperienza politica maturata da consigliera comunale e nell’incarico presso la Regione Lazio.

Francesca Badini è stata chiamata dal neo eletto Sindaco Gubetti, a ricoprire l’incarico di Assessore ai Servizi Sociali, assessorato delicato e importante per quanto delicati e importanti possono essere le problematiche sociali di una città di quarantamila abitanti. “Certo, i Servizi Sociali sono una bella gatta da pelare – esordisce Francesca – ma non mi spaventa. Sono consapevole del fatto che devo studiare sempre per pianificare ed elaborare soluzioni che mettano tutti i cittadini alla pari di fronte ai diritti, indipendentemente dalla loro condizione economica o di salute. Ho idea che a Cerveteri non debbano esserci “Ultimi”. Per riuscire nel mio intento, conto sulla mia sensibilità personale e perché no!? anche sui consigli di mio padre che sono sicura non mi lascerà sola”.

Sul padre di Francesca, non c’è molto da dire circa il suo essere conoscitore navigato della politica e della gente di Cerveteri. È a questo punto che chiedo a Francesca quali saranno le sue priorità e lei, senza pensarci risponde: “La scuola. È quella che a mio parere richiede la maggiore attenzione all’indomani della pandemia che ha prodotto disagi economici alle famiglie e quindi agli studenti stessi, oltre a disagi psicologici perché ha variato in modo determinante la qualità dei rapporti sociali soprattutto tra gli studenti. Mi prodigherò, quindi, al massimo per trovare soluzioni che allevino questi disagi e impedirò che si creino nuovi ultimi, che si consolidi cioè la tendenza ad allargare la forbice tra gli svantaggiati, partendo dal presupposto che il diritto allo studio è uguale per tutti”. Aiuto agli studenti quindi e alle famiglie più deboli”.

A questo punto faccio notare a Francesca che le problematiche sociali del Comune vanno oltre la scuola, che rimane comunque importantissima, ma si estendono ai senza tetto, per esempio, che aumentano con l’incalzare della crisi e al fenomeno dell’accoglienza degli immigrati, specialmente Ucraini che si farà sentire come conseguenza della guerra in corso e fra questi ci saranno certamente bambini. Ella risponde con grande serenità, “I bambini mi stanno nel cuore e farò in modo di non farmi scappare nessuna occasione per portare a Cerveteri risorse europee stanziate per fare fronte a questi problemi. Sono consapevole che dovremo affrontare periodi durissimi ma io ho fiducia in me stessa e nella mia tenacia. Per esempio, una cosa che farò al più presto è una indagine sui percettori del Reddito di Cittadinanza per vedere quanti tra quelli che non hanno trovato un lavoro, possono essere utilizzati per esempio dai Servizi Sociali per mansioni utili alla città e ai suoi cittadini più deboli”.

Ha le idee chiare Francesca Badini, e a quanto pare non manca né di forza né di coraggio. É fiera di essere in compagnia di valenti colleghi, si congeda con una luce negli occhi che sembra dicano “e ora lasciatemi lavorare!”.