CITTADINI E AMBIENTALISTI DI NUOVO CONTRO IL CONCERTONE IN SPIAGGIA.
FAN IN DELIRIO, DRONI VIETATI E I TIMORI PER I FRATINI.
L’euforia per un mega doppio concerto sotto le stelle. La preoccupazione per chi ha a cuore le sorti dell’ambiente. Un concetto espresso in una fotografia. Con le spalle verso il mare, a destra, la Palude di Torre Flavia e le uova dei fratini, simpatici uccelli in via d’estinzione, depositate in spiaggia. A sinistra un’altra spiaggia, quella di Campo di Mare pronta ad ospitare il 23 e il 24 luglio almeno 60mila persone. Tutto conciliabile? Difficile per molte realtà animaliste e ambientaliste che sono tornate a protestare contro Jovanotti e gli organizzatori.
Tra i primi ad uscire allo scoperto Marevivo. «Per noi è un’aberrazione all’utilizzo della spiaggia che si ripercuote sulla duna. – sostiene la referente locale, Rita Paone – La costa sabbiosa è un ambiente dinamico, provate a fare una piccola buca sulla sabbia: il vento e le onde la cancellano in brevissimo tempo, questo dimostra che il danno provocato da migliaia di persone accalcate in un piccolo tratto di spiaggia potrebbe non essere visibile al momento ma essere invece un danno incalcolabile. Ci auguriamo che i tutti i Comuni interessati a questo mega evento valutino i reali danni che si arrecano all’ambiente». Anche
la Lipu non le ha mandate a dire. «Il concerto ha un indiscutibile impatto sull’ambiente – è
quanto detto a GreenMe da Alessandro Polinori, vicepresidente – non condanno l’evento in sé, ma i posti in cui si è scelto di farli. Perché organizzare un Jova Beach sulle spiagge, dai tir al palco alla mole di persone che richiama, vuol dire mettere a rischio la vita di migliaia di animali, minacciando in primo luogo i nidi del fratino, specie in via di estinzione. Noi continuiamo a lanciare l’appello a Jovanotti di ripensarci». A proposito di animali protetti.
Un corriere che spicca il volo dopo 20 giorni, una mamma fratino che depone le uova
in mezzo alla spiaggia, tra i turisti. E poi i cani eroi salvataggio in posa mentre i bambini li
accarezzano. Torre Flavia come un parco marino e richiamo sempre più per gli amanti della natura. C’è davvero di tutto su questo tratto costiero a a fianco alla rinomata palude piena di uccelli migratori che fanno la spola tra l’Europa e l’Africa.
Jova beach party
Ed è su questo che si battono le associazioni per evitare che questo tratto possa essere sempre messo a rischio da concerti, circhi e distributori di benzina. «Non ci stiamo e gridiamo forte il nostro “No”», scrivono in una nota i contestatori del coordinamento “Cerveteri-Ladispoli”. Residenti. Ci sono poi gli abitanti, forse meno sensibili a certe tematiche, ma più interessati alla viabilità. «Possibile tenere nuovamente in ostaggio per un buon avvenimento un intero territorio? I residenti hanno i loro impegni», è il pensiero di Erminio sui social. Come informa il Comune, sarà consentito l’accesso con auto e moto esclusivamente ai residenti, ai proprietari di immobili e ai titolari di attività commerciali per il solo raggiungimento delle aree parcheggio che verranno predisposte in occasione del concerto. Durante i due giorni del concerto, anche per i residenti saranno comunque previsti dei blocchi alla circolazione.
Il permesso potrà essere ritirato fino a venerdì 22 luglio presso gli uffici della Polizia Locale dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12 e il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30 e il sabato dal bar “Da Franco”. Le rassicurazioni. Il sindaco Elena Gubetti ha rassicurato pubblicamente nei giorni scorsi dopo il vertice con le forze dell’ordine che di fatto hanno dato l’ok al concertone. «L’organizzazione sarà impeccabile, in queste ore tra l’altro ci incontreremo con le forze dell’ordine e poi non ci saranno rischi per i fratini e la palude. A proposito, gli uccelli hanno sempre nidificato in questi anni e si sono schiuse le uova pure di una tartaruga marina. Andrà tutto per il meglio anche questa volta».
Migliaia di persone non vedono l’ora di vivere una sera da sogno (qualcuno ha prenotato addirittura per tutte due le serate). Ed è pronto il mega villaggio da questo venerdì fino al 31 luglio. Il Comune, insieme all’associazione “Febbre a 90°”, darà vita all’iniziativa “Aspettando il boom”: intrattenimento, aree food e un luna park fatto di giochi e giostre. Divieti. Dopo i 10 droni rilevati e bloccati al concerto dei Maneskin, anche la data zero del Jova Beach a Lignano Sabbiadoro, non è stata immune da tentate intrusioni nella no fly zone. Polemiche e denunce, ma per l’imponente macchina organizzativa è una violazione del diritto d’autore.
#jovabeachparty