Strappati i manifesti contro l’aborto a Santa Marinella

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Lo dichiara il Circolo territoriale ProVita e Famiglia Santa Marinella. 

Strappati nella notte tra il 12 e 13 giugno 2022 i manifesti inerenti la campagna contro l’aborto promossa da Pro Vita e Famiglia di Santa Marinella inneggianti una frase attribuita a Pier Paolo Pasolini sull’aborto.

Alcuni di questi manifesti, sono stati strappati, tra l’altro, anche sotto le telecamere del comando della polizia municipale di Santa Marinella che avrà, se vuole, la possibilità di smascherare i responsabili. Questo atto di vandalismo – come accaduto anche a Roma giorni fa – conferma la chiara volontà di zittire e censurare chiunque la pensi diversamente dal pensiero unico dominante abortista, perché ogni opinione contraria, che sia anche di un intellettuale progressista come Pasolini, rappresenta una minaccia per l’industria dell’aborto che propone alle donne la grande bugia che esso sia l’unica soluzione, soprattutto quando si deve affrontare una gravidanza difficile o indesiderata”. Così i referenti del Circolo Territoriale di Pro Vita & Famiglia di Santa Marinella.

Ancora una volta messaggi violenti contro la Legge 194, ancora una volta sotto attacco i diritti delle donne, questa volta strumentalizzando il centenario di Pier Paolo Pasolini e le parole contro l’aborto pronunciate dallo scrittore in un’intervista a Il Corriere della Sera nel 1975.

“Ancora una volta non siamo assolutamente disposte a tollerare la violenza della propaganda antiabortista perpetrata sui nostri corpi e sulle nostre vite, e non permetteremo che trovi spazio nel nostro quartiere, nelle strade che attraversiamo ogni giorno e che vogliamo rendere sicure – scrive in un post il circolo Arci Sparwasser al Pigneto, che per primo ha denunciato la presenza di questi manifesti, invitando le persone a segnarne la presenza.
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