Da elettore l’ex sindaco di centrodestra sosterrà Anna Lisa Belardinelli.
Una fase importante per Guido Rossi è quella della primavera, periodo in cui effettivamente ci sarebbe stato il tentativo di ricompattare il centrodestra in vista delle elezioni comunali di domenica. L’ex sindaco etrusco ha provato, come svelato da lui stesso, a lavorare per il «bene comune». Poi le strade si sono separate ed è andata come è andata, con il centrodestra dei partiti schierato con Gianni Moscherini, e Anna Lisa Belardinelli sull’altro fronte. «Non l’ho nascosto – ammette Guido Rossi – le stesse persone che avrebbero potuto fare qualcosa di importante per questa città in tutti questi anni, le ho viste a sostegno di Moscherini. Molti progetti erano sul tavolo per la firma e in 20 anni praticamente non è stato fatto un granché. Come elettore e cittadino ho notato l’arroganza e la presunzione in alcune di queste figure, però nello stesso posso dire di aver trovato anche l’umiltà e l’entusiasmo in altre. E io ho scelto la seconda opzione». Rossi, nella settimana del voto, dunque ammette di appoggiare Belardinelli. «Sono convinto – dice – che con queste doti si possa ripartire per una politica del fare a favore della gente e non delle chiacchiere. Ho trovato persone oneste e nomi spendibili, un mix di giovani e politici esperti. Al contrario invece, ripeto, personaggi non appartenenti né ai partiti e né in fondo ai valori del centrodestra ma che finora hanno fatto parte solo di liste civiche in questi anni. Perciò occorrono serie riflessioni anche dei vertici romani del partito responsabile che ha ripetuto gli stessi errori del 2003, magari esposto a false proiezioni». Un messaggio forte e chiaro di Guido Rossi che lascia chiaramente capire a chi darà il suo apporto. E ne ha anche per il centrosinistra: «Naturalmente, per tanti, troppi anni questo decollo di Cerveteri non si è visto, i progetti sono nel cassetto ancora, abbiamo visto solo tanti annunci di persone che hanno dimostrato di non saper amministrare».