LA FESTA CONCLUDE L’ANNO SCOLASTICO DEDICATO ALLA LETTURA DELLA DIVINA COMMEDIA.
Un anno scolastico in compagnia di Dante Alighieri, all’Istituto Comprensivo “Marina Di Cerveteri” il viaggio immaginario che Dante compie nei regni dell’aldilà è stato opportunità di crescita personale, di confronto e di apprezzamento reciproco per gli studenti coinvolti nel progetto curato dalla docente Sonia Rainoldi, percorso culminato con la giornata del Dantedì.
Una mattinata iniziata nel giardino della sede di viale dei Tirreni e terminata a via Castel Giuliano, dove l’attrice Francesca Antonelli ha stregato grandi e piccoli con letture dantesche, aneddoti e con la simpatia che la contraddistingue. Ad arricchire l’iniziativa la presenza dell’Assessora alla Cultura, Federica Battafarano, un messaggio positivo il suo, rivolto agli alunni dell’infanzia, della primaria e della secondaria.
Un momento di condivisione dei lavori svolti in aula da due sezioni dell’infanzia, tredici della primaria e tre classi della secondaria, frutto dell’impegno e della curiosità dei partecipanti verso il poeta e la sua opera. “La Divina Commedia è una lettura sempre attuale, ricca di valori e spunto per approfondire tante tematiche, che ha appassionato i bimbi di 5 anni come i ragazzi di 13”, commenta soddisfatta l’ideatrice e curatrice del progetto realizzato da settembre 2021 e conclusosi con l’assegnazione di un attestato di partecipazione e merito agli alunni presenti venerdì 25 marzo 2022 nei giardini di Viale dei Tirreni e via Castel Giuliano.
“Leggere Dante non è semplice, è bello che voi iniziate fin da questa età perché Dante ci parla di valori che accomunano le nostre esistenze. Dall’amicizia all’amore, ai volari del bene e del male che è bene saper discernere fin dall’inizio. Siamo degli esseri umani con le nostre debolezze e non dobbiamo temerle, anzi dobbiamo essere felici delle nostre fragilità, però anche capire che ci sono dei vizi da allontanare per percorrere la strada della virtù”. Così l’assessora alla Cultura si rivolge alla giovane platea, in un momento di fragilità collettiva la presenza delle istituzioni nelle scuole è un segnale forte, come fondamentale risulta essere la presenza di Dante, padre della lingua italiana, lingua a rischio estinzione per via di mode passeggere.
Francesca Antonelli sottolinea l’eterna attualità del poeta, ricontestualizzandone la vita e le opere all’interno della nostra contemporaneità e lo fa con la leggerezza e il garbo per cui l’amiamo. Oltre ad una appassionata lettura dei canti danteschi ai piccoli ascoltatori ha raccontato della passione che il nonno nutriva per Dante, portando con sé una Divina Commedia del 1800, foglie d’alloro e tanto calore.
“Grazie signora attrice: mi è piaciuta più di Benigni” il saluto di un ragazzo della secondaria di viale dei Tirreni, tra i più curiosi del gruppo, ha posto domande spaziando dalle caratteristiche della macchina fotografica, alla presenza di Dante sulle monete da due Euro, sull’amore immediato e inaspettato tra Paolo e Francesca. I più piccoli non sono stati da meno con le corone d’alloro tra i capelli, le maschere indossate con orgoglio, la gioia dello stare insieme.
Gli insegnanti coinvolti hanno saputo creare un contesto di collaborazione tra i ragazzi, lasciando spazio ai loro pensieri, ai loro sentimenti. Da qui il successo del progetto educativo, dell’evento Dantedì a cui abbiamo avuto l’onore di partecipare.
Sul canale YouTube i video dell’evento