IL CASO ALLA SCUOLA SALVO D’ACQUISTO. IL COMUNE METTE A DISPOSIZIONE NAVETTE E LOCALI ALLE DUE CASETTE. LA DIRIGENTE RINGRAZIA LE FAMIGLIE PER LA FIDUCIA.
Tantissime iscrizioni alla Salvo D’Acquisto di Cerveteri e questa è una notizia positiva per la dirigenza e per tutto il corpo docenti. E tutto filerebbe anche liscio se il territorio non fosse scoperto sul fronte delle strutture scolastiche. È stato sufficiente accogliere 50 bambini in più, nell’ottica del prossimo anno, per far emergere le criticità.
«Ci risulta – è intervenuto sul caso Maurizio Falconi, consigliere comunale di Italia Viva – che non ci siano locali idonei nelle vicinanze dell’istituto comprensivo di via Settevene Palo ad ospitare scolaresche». La dirigente scolastica ha subito incontrato le famiglie. «Il Comune – rassicura Velia Ceccarelli – ci ha concesso l’uso dei locali di piazza Pagliuca, appena ristrutturati, nella frazione delle Due Casette». Per consentire agli studenti di raggiungere con facilità la struttura, sarà istituita una navetta che partirà proprio dal plesso principale di Cerveteri. Durante la riunione è stata fornita ai genitori la possibilità, qualora non reputassero conveniente la nuova sistemazione, di poter deviare i ragazzi negli altri istituti scolastici indicati nella domanda d’iscrizione tra le preferenze. Il trasferimento in periferia alle Due Casette riguarderà solo alcune classi e non i bambini del tempo ridotto.
Richieste anche per le medie, dove però, in questo caso, la scuola ha indirizzato le famiglie in altri plessi, sempre per carenza di spazi. Disagi strutturali a parte, la dirigenza è fiera perché la Salvo D’Acquisto è una delle scuole più gettonate del territorio. «Questa istituzione – aggiunge la preside Ceccarelli – ha tre caratteristiche che la contraddistinguono: lo spirito di squadra, l’accoglienza e la ricerca didattica. Nessuna cosa è lasciata al caso e i tre miei collaboratori, Gianluca Vannutelli, Monia Monarca e Marisa Franchi sono dediti ad un lavoro condiviso che crea entusiasmo e passione. Le famiglie sono coinvolte nel progetto educativo dei figli e così si è creata una comunità educante capace di soddisfare la sicurezza e la preparazione degli alunni».