di Pamela Stracci
Era il 1992 quando apparve su un telefono la scritta “Merry Christmas” che cambiò definitivamente il corso della storia del mondo. Questi auguri furono mandati dal computer dell’ingegnere inglese Neil Papworth che lavorava per sviluppare un sistema di messaggistica istantanea, ad un telefono cellulare sulla rete GSM di Vodafone: era il primo SMS della storia! Spiega Papworth: «Nel 1992, non avevo idea di quanto sarebbero diventati popolari gli SMS e di come avrebbero dato origine a emoji e app di messaggistica utilizzate da milioni di persone. Solo di recente ho detto ai miei figli che ho inviato io quel primo messaggio. Guardando indietro con il senno di poi, è più chiaro che sia stato un momento cruciale nella storia dei dispositivi mobili». A quasi trent’anni di distanza, Vodafone mette all’asta quel primissimo sms, o meglio una replica dettagliata e unica del protocollo di comunicazione originale che ha trasmesso il messaggio di Neil, come NFT (un certificato digitale che attesta tanto la proprietà che l’autenticità di un bene non replicabile). La vendita sarà organizzata dalla casa d’aste Aguttes a Parigi il 21 dicembre prossimo e sarà acquistabile esclusivamente in criptovaluta. La società Vodafone ha comunicato inoltre che devolverà il ricavato della vendita all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.