COME RECUPERARE GLI UOMINI AUTORI DI VIOLENZA

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Cerchi di luce. A Cerveteri e Civitavecchia attivi due centri di riabilitazione per uomini maltrattanti.

Finalmente si vede luce! A Cerveteri e Civitavecchia parte un progetto dal nome “Cerchi di Luce” indirizzato alle famiglie. Concreto e puntuale perché offerto dal Comitato per la Legalità e l’anticorruzione Odv che sul territorio ha dato, e continua a dare, dimostrazione di serietà, competenza e sincero interesse nel vedere risolte le criticità che la vita presenta ad ognuno di noi.

sostegno donnaIn questa occasione l’associazione punta alla prevenzione e contrasto alla violenza di genere, in particolare focalizzando attenzione sul recupero degli uomini autori di violenza attraverso l’istituzione di due centri di riabilitazione per uomini maltrattanti, in attuazione dell’articolo 26bis del decreto legge n.104/2020.

 

Il progetto si concretizza grazie alla vincita di un bando della Regione Lazio che ha creduto nel progetto presentato dal Comitato. Le attività dei due centri di riabilitazione avranno durata di dodici mesi. Entrambi i centri “Cerchi di Luce” sono attivi, il centro di Cerveteri il lunedì e martedì dalle 15 alle 21 mentre il centro di Civitavecchia ogni giovedì e venerdì dalle 10 alle 15. Indirizzato a tutti coloro che risiedono nella Regione Lazio, in collaborazione con Associazione Non Solo Chiara Onlus ed una cooperativa sociale. Gli utenti potranno contattare il seguente numero telefonico 6 giorni su 7, dal lunedì al sabato dalle h 9 alle h 18: tel. 331 47 92 953. Una linea dedicata all’ascolto affinché si possa anche prevenire oltre che recuperare.
Mentre gli avvocati penalisti e le strutture pubbliche potranno inviare una email a cerchidiluce2022@gmail.com.

Il progetto dei centri di riabilitazione è stato denominato “ CERCHI DI LUCE ”

É la visione delle volontarie: la luce quale guaritrice delle ferite ricevute ed inflitte. Il cerchio di luce rappresenta la forza spirituale quale risorsa nascosta e presente in ogni individuo. Una forza enorme, certamente più imponente del buio, da trovare, ponendosi al centro, spogliandosi delle proprie debolezze, degli istinti violenti, e lasciandosi irradiare. I cerchi di luce possono cambiare il destino di ogni individuo.

«L’impegno che desideriamo assumere con il bando in oggetto, con i cittadini e le istituzioni è di istituire due centri di riabilitazione a Civitavecchia ed a Cerveteri. Un impatto sul territorio certamente importante, che si affianca alla grande sensibilità già dimostrata da alcuni amministratori locali e dal Procuratore Capo della Repubblica di Civitavecchia. I due centri che nasceranno, saranno prettamente destinati a tale attività che prevede informazione, accoglienza, ascolto, progetti di recupero, azioni di monitoraggio post educativo. A tale scopo abbiamo selezionato due spazi nelle vicinanze dei centri urbani suddetti che possano offrire privacy e riservatezza.

La collaborazione sarà estesa alle istituzioni pubbliche quali: servizi sociali, tribunale penale, tribunale minorile di Roma, C.O.A. di Civitavecchia e Roma, e darà modo di iniziare percorsi efficaci e condivisi. La violenza sulle donne costituisce infatti una questione maschile ed è un fenomeno che ha radici lontane; fino a quando non ci porremo nell’ottica di intervenire sul fenomeno della “cultura maschile” che genera violenza, non possiamo pensare di mutare le cose» illustra il presidente dell’OdV, Francesca Toto. 

Un’azione preventiva invece è rivolta a studenti e studentesse delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado: intervenire sulla cultura maschile su coloro che potenzialmente possono diventare violenti, compensando e proponendo il modello della uguaglianza tra i sessi tenuto conto della pari dignità e delle differenze di genere. Dunque volto a superare i modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini e gli atteggiamenti di prevaricazione.
L’obiettivo finale è la sostituzione di modelli di comportamento aggressivi con modelli di interazione paritari tra uomini e donne e col pieno riconoscimento della figura femminile come soggetto alla pari col quale dialogare, confrontarsi ed infine imparare ad apprezzare.
Gli uomini che si sono resi responsabili di violenza e/o che si sentono in difficoltà nel gestire le proprie relazioni affettive troveranno un punto di ascolto ove sarà loro garantita la corretta interpretazione degli stati d’animo e delle necessità, mettendoli a proprio agio.
Non solo, disporranno di strumenti atti a costruire relazioni interpersonali libere da comportamenti violenti e di sopraffazione. Sono moltissimi gli obiettivi rieducativi da raggiungere al fine di porre l’uomo in una dimensione fatta di una quotidianità non violenta e colma di affettività, amici ed interessi.

Nella fase conclusiva dei progetti che si terranno presso i centri riabilitati metteremo in campo delle strategie di monitoraggio del cambiamento attraverso l’utilizzo delle cosiddette valutazioni di impatto realizzato dalla rete europea dei programmi per uomini autori di violenza WWP EN – WORK WITH PERPETRETORS – . La valutazione è estesa non solo alla violenza agita ed alla recidiva, ma anche alla percezione di sicurezza di colei che è stata vittima. I questionari poi si ripeteranno nel corso del tempo e potranno così essere valutati i possibili cambiamenti, sia nella percezione dell’uomo che della donna.

Comitato per la Legalità e l’anticorruzione ODV

 

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