Italia. Sabato di protesta

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Roma, Milano e Napoli: “Nessun virus è più pericoloso della paura”

Sabato di protesta, di coraggio e unione. Ieri, 15 gennaio 2022 il popolo torna in strada contro la dittatura sanitaria. Lo fanno 5mila persone a piazza San Giovanni a Roma con un sit-in che risveglia la città, a Milano dove si collega Montagnier, a Napoli anche se con numeri inferiori.

Roma è stata un successo in termini di presenze: uomini, donne e bambini seduti distanziati e con indosso le mascherine nel rispetto di tutte le regole di “questi signori” per dimostrare che un popolo unito vince. Organizzatori attenti e determinati per rivendicare verità e libertà. Presenti anche i portuali di Genova e un folto gruppo di persone giunte a piedi da Venezia. In cammino da giorni hanno dimostrato con i fatti che i cittadini non accettano le ingiustizie.

Personaggi pubblici e politici hanno preso la parola sul palco, raccontando come a Palazzo la gente comune sia considerata meno di niente, Bianca Laura Granato, senatrice di M5S ” Questi signori non solo se ne dovranno andare ma dovranno pagare per le umiliazioni che ci hanno fatto vivere”. Anche monsignor Carlo Maria Viganò ha sostenuto la manifestazione “quello che avviene è di matrice anticristiana – afferma – vi esorto a non cedere alle provocazioni”. A Milano il premio Nobel Luc Montagnier “i non vaccinati salveranno l’umanità” in collegamento con la piazza ha ribadito come il siero non protegga affatto e come questa verità sta emergendo. Anzi “nel vaccino sarebbe presente una proteina tossica”.