Il 5G interferisce con gli aerei

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Allarme 5G negli aeroporti, dopo gli USA l’Italia: ombre su Roma-Fiumicino e Bari.

La notizia ha fatto il giro del mondo, lanciata dalle maggiori agenzie di stampa e rimbalzata sulle più popolari testate giornalistiche: in una lettera congiunta inviata al ministro dei Trasporti degli Stati Uniti d’America, i colossi dell’aeronautica Airbus e Boing hanno lanciato l’allarme sul 5G, diventato improvvisamente anche un problema per la sicurezza aerea.

“Il 5G interferisce con gli aerei” dichiarano, mentre in Europa gli esperti dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea chiedono il divieto di installare i nuovi impianti vicino agli aeroporti. Il nodo della questione è quello dell’interferenza nella sommatoria delle radiofrequenze e così in Francia è già stato emanato il divieto di utilizzo del 5G a bordo degli aerei durante i decolli e gli atterraggi. Nulla si muove invece in Italia dove, ad esempio, dal 2019 il 5G è operativo nello scalo internazionale della Capitale. Così i comitati territoriali dell’Alleanza Italiana Stop 5G denunciano il pericolo e scrivono ai rispettivi sindaci chiedendo di intervenire nell’interesse di passeggeri e non solo. Questo il testo delle istanze inoltrate dal Comitato Stop 5G Fiumicino per l’aeroporto di Roma Leonardo Da Vinci (tra i più trafficati d’Europa) e dell’associazione Stop 5G Puglia per lo scalo di Bari Karol Wojtyła, uno dei principali aeroporti italiani.

“Abbiamo inviato via PEC al Sindaco di Fiumicino (Roma) Esterino Montino e ad altri soggetti interessati”, afferma Annalisa Buccieri referente regionale Stop 5G Lazio. “La questione è delicatissima e importantissima, il rischio di interferenze tra 5G e traffico aereo viene segnalato direttamente dalle aziende costruttrici di veicoli civili e militari“. L’istanza è stata firmata anche da Vincenzo Ritondale, presidente del comitato del litorale romano Orgoglio Cittadino.

« Egregio Sig. Sindaco, in allegato il bollettino informativo del 17 dicembre scorso dell’EASA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, che riporta le segnalazioni delle società Boeing ed Airbus in riferimento al rischio di interferenze generate dalle frequenze del 5G.

I Comitati Stop5G Fiumicino/Orgoglio Cittadino esprimono forti preoccupazioni e timori per le interferenze che potrebbero causare le potenti e diversificate frequenze del 5G sulla sicurezza aerea, e chiedono di sapere quali iniziative si intende intraprendere per accertare eventuali rischi e per garantire al di là di ogni minimo dubbio la sicurezza del traffico aereo nei nostri cieli. Dopo la mancata risposta alla diffida relativa all’antenna prevista in zona poste di Via del Faro sottoscritta dai Comitati di cui sopra e da Fiumara nel Cuore – in linea purtroppo con la totale mancanza di interesse dimostrata negli ultimi anni da Codesta Amministrazione rispetto al problema, gravemente sottovalutato, del 5G – e in conseguenza della quale i Comitati si stanno organizzando per procedere tramite vie legali, si spera in un riscontro che dia un segno di vaga consapevolezza rispetto ai pericoli cui si stanno sottoponendo i cittadini. Si sottolinea che analoghe segnalazioni e inviti a verificare stanno avvenendo contemporaneamente anche con riferimento ad altri aeroporti italiani (es. Bari), e che a maggior ragione ci si aspetta che vengano presi in seria considerazione quando si parla dell’aeroporto più grande d’Europa».

I voli nei cieli di Bari sono sicuri? E’ sostanzialmente questo il quesito che pone Giancarlo Vincitorio, referente regionale per la Puglia di Stop 5G, al sindaco Antonio Decaro.

Lo ha fatto indirizzandogli una PEC che ha in allegato il bollettino informativo del 17 dicembre scorso dell’EASA, l’agenzia europea per la sicurezza aerea, che riporta le segnalazioni delle società Boeing ed Airbus in riferimento al rischio di interferenze generate dalle frequenze del 5G. Vincitorio ha espresso al sindaco Decaro “forti preoccupazioni e timori per le interferenze che potrebbero causare le frequenze del  5G sulla sicurezza aerea”. Vincitorio parte da una certezza per poi porre la domanda cruciale di questa situazione al primo cittadino: “Considerato che la linea Bari-Matera del 5G è stata attivata Le chiedo di sapere quali iniziative intende intraprendere per accertare tali eventuali rischi e per garantire con certezza, cioè senza il minimo dubbio, la sicurezza del traffico aereo nei nostri cieli”.

di Maurizio Martucci