CERVETERI, CONSIGLIO COMUNALE: LA GRANDE FUGA

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Il 29 novembre, c’è stata la penultima seduta del consiglio comunale di Cerveteri per il 2021.

«Tanti punti all’ordine del giorno, tra i quali alcune variazioni di bilancio a discapito di sport, turismo e efficientamento amministrativo, a conferma che le promesse espresse regolarmente in sede di previsione vengono ancora una volta disattese» – la nota di Alessandro Magnani – che prosegue –  Sono state poi discusse alcune variazioni al nuovo Regolamento comunale per i Centri Anziani, già approvato a settembre e sul quale ha lavorato l’apposita Commissione consiliare. Ho votato favorevolmente ma ho fatto notare, di nuovo, che alle sedute delle Commissioni, pubbliche per legge, continua a non essere data l’adeguata pubblicità sul sito istituzionale e sui mezzi di informazione.
La partecipazione civica su temi come questo dovrebbe essere facilitata, anche con il collegamento a distanza del pubblico, come accade per il consiglio comunale, ma si continua a rimandare e siamo ormai quasi arrivati a fine consiliatura. Nel 2018 era stata approvata una mozione al riguardo, presentata per tramite del mio predecessore, che chiedeva l’applicazione della norma già prevista dal Regolamento comunale ma, come disse una volta il Sindaco in uno slancio di sincerità, “una mozione non si nega a nessuno”, e anche quella è rimasta lettera morta, nonostante i ripetuti solleciti.
Ma la Grande Fuga della maggioranza è scattata quando siamo arrivati alle risposte dovute alle nostre due interrogazioni sull’attivazione dei PUC per i percettori del reddito di cittadinanza e sulle condizioni della quercia monumentale di Largo Almunecar.
Ho assistito al solito cinema nel quale la maggioranza in blocco è uscita dall’aula, tranne i tre consiglieri Andrea Mundula, Anny Costantini e il presidente Carmelo Travaglia che, con i colleghi dell’opposizione Annalisa Berardinelli, Luca Piergentili, Maurizio Falconi e Lamberto Ramazzotti, sono rimasti.
Forse non è chiaro, ai membri della maggioranza, che non stanno facendo un danno a me, che ho materialmente presentato quelle interrogazioni, bensì ai cittadini con i quali mi sono adoperato affinché si facesse chiarezza su questioni importanti.
Incapacità? O solo mancanza di rispetto di fronte a problemi che andrebbero affrontati e non schivati, come troppo spesso accade?
Non ci siamo mai rassegnati a questo modo di fare, non molleremo certo adesso. Ogni giorno è un giorno utile per lavorare e cercare soluzioni, stimolare la condivisione con la cittadinanza, fare chiarezza sui problemi, chiedere spiegazioni ad un’amministrazione quasi immobile su certi temi ma molto attiva in altri campi, come per i mega concerti, fuori luogo e fuori stadio, le grandi manifestazioni che lasciano ben pochi vantaggi ai residenti ma danno tanta visibilità e comportano molti rischi per la natura nella quale vengono forzatamente realizzati.
Alessandro Magnani
Consigliere comunale