Bracciano: il “cittadino” Cimaglia colpisce ancora

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Comune di Bracciano, Alfredo Massi

Pignorata una somma di oltre due milioni e duecentomila euro i conti del Comune di Bracciano

Il “cittadino” si è risvegliato e a Bracciano ha disposto il pignoramento presso la tesoreria comunale di una somma di 2.255.608,37. Una tegola non da poco per il neosindaco Marco Crocicchi che, dopo averla annunciata nella prima conferenza stampa post insediamento, ha approvato assieme alla sua giunta una delibera di nomina di un legale per opporsi al provvedimento. Passano gli anni, passano le giunte, ma il cittadino resta. Il pignoramento, in esecuzione della sentenza di condanna n.6139/2020 della Corte di Appello di Roma – sezione prima civile, è arrivato il 14 ottobre scorso. Il “cittadino”, ovvero Arturo Cimaglia, ha contribuito in passato alla strenua opposizione della giunta di Giuliano Sala. La vibrata querelle verteva attorno ad un’ipotesi di realizzazione di alcune villette in un terreno di proprietà di Cimaglia in via Santo Celso. Per lungo tempo Cimaglia è stato fianco a fianco ad Armando Tondinelli ma poi, quando quest’ultimo è diventato sindaco, c’è stato un raffreddamento nei rapporti un tempo molto stretti. La richiesta edificatoria di Cimaglia ha trovato infatti il diniego della Regione Lazio e il progetto, a seguito di un accordo che vide tra i consulenti anche Enrico Michetti, candidato del centrodestra sconfitto alle ultime comunali di Roma, non è andato avanti. Cimaglia così lamenta danni ed ora chiede un lauto risarcimento al Comune di Bracciano. Di fatto con la recente delibera di giunta è stato incaricato di fare opposizione lo stesso avvocato – Donato D’Angelo – che già rappresenta il Comune di Bracciano dinanzi la Suprema Corte dato che la questione giudiziaria non può ancora dirsi conclusa. Si tratta di una vicenda che ha avvelenato Bracciano e che ancora pende come una spada di Damocle sull’ente, in considerazione della somma richiesta. “Il giorno dell’insediamento- ha detto al riguardo il sindaco Crocicchi – sono venuto a conoscenza di un pignoramento notificato al Comune di Bracciano sul conto corrente dell’ente relativo ad una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Roma il 20 luglio 2020 in riforma della sentenza di primo grado per una vicenda risalente al 2006. Si tratta di una sentenza provvisoriamente esecutiva, già impugnata in Cassazione dal legale incaricato dal Comune di Bracciano. Mi sono attivato immediatamente, insieme agli uffici, per accertarmi che – ha detto ancora Crocicchi – venisse assicurato il pagamento dei servizi e degli stipendi, stabilendo una situazione di normalità sulla quale gli uffici continueranno a prestare la doverosa attenzione. Naturalmente si tratta di un problema serio e che continueremo ad affrontare con serietà, in attesa della pronuncia della Cassazione”. Intanto il Comune di Bracciano, in qualità di “debitore esecutato” dovrà comparire dinanzi al giudice per l’udienza fissata il 26 gennaio 2022.