4,5 MILIONI PER COSTRUIRE VILLETTE VISTA MARE.TIDEI SI SCHIERA CON I CITTADINI, TROPPO TARDI?
Un progetto che vede come obiettivo la costruzione di villette a due passi dal mare pertanto ostacolato fin da subito dai cittadini, che a tale scopo si sono riuniti costituendo un comitato in difesa del patrimonio spirituale e naturale fortemente a rischio.
Parliamo della cessione del Convento dell’immacolata di Santa Severa, con annessa chiesa e macchia mediterranea. Un affare da 4,5milioni che andranno nelle tasche dei francescani solo se sarà approvato il piano edilizio. Finalmente il sindaco Tidei ha preso una posizione netta al riguardo – fanno sapere dalla città – manifestando il suo dissenso al progetto durante la seduta dell’ultimo consiglio comunale. Una notizia che dona speranza ai cittadini da mesi in lotta, scoraggiati dall’evolversi negativo della faccenda.
L’ultimo appiglio per scongiurare la perdita sembra essere il vincolo paesaggistico presente sul sito, in grado di interrompere una trattativa oramai da considerarsi conclusa. A scoraggiare infatti, la misteriosa società acquirente potrebbe essere l’impossibilità di costruire il complesso abitativo come da progetto. Si fa appello alla Regione. La lotta per la salvaguardia dei 10mila mq di macchia mediterranea a due passi dal mare continua dunque incessante nonostante sia un’impresa ardua frenare la colata di cemento che investe il territorio.
Sempre nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata la 167 per Santa Severa, con l’annuncio di appartamenti popolari, scuole, centro sociale e parco pubblico. “Nonostante gli appelli contro la cementificazione del territorio addirittura da parte del Pd locale, si aumentano gli insediamenti residenziali a fronte della mancanza di servizi a Santa Severa – tuona il Direttivo del Centro Studi Aurhelio – che senza mezzi termini attacca l’amministrazione comunale nel suo operato, suggerendo “visto che nella frazione non c’è uno straccio di parco pubblico, semmai di lavorare per riconvertire il Convento dell’Immacolata in un parco fruibile da tutti”.
Dietro l’approvazione della 167 sull’edilizia popolare solo quattro ettari del territorio che si andrà a cementificare in una situazione di mercato che suggerirebbe scelte completamente diverse?