MENSA ALLA CORRADO MELONE

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato congiunto di PSI Ladispoli, Italia in Comune, ItaliaViva e Azione. 

«Lo scorso aprile avevamo denunciato i disagi che stavano vivendo molte famiglie i cui figli frequentano la Corrado Melone, a causa dell’impossibilità di usare il c.d.“polifunzionale” per quella che è la sua funzione originale di refettorio. In questi giorni torna purtroppo di nuovo d’attualità lo “scippo” attuato dalla Giunta Grando per farne un improbabile e impresentabile “teatro”, privo dei più basici elementi che possano definirlo tale. In molti ricorderanno le parole di allora della Cordeschi in primis, supportate dal Sindaco Grando, poi quelle di Milani ed infine dell’assessore Bitti, che ribadivano l’irrevocabilità della decisione inopinatamente assunta dalla Giunta. Una scelta talmente assurda dall’aver danneggiato tutti: bambini e ragazzi, famiglie che attendono il tempo pieno per iniziare a lavorare, associazioni sportive alle quali è stata comprensibilmente tolta la palestra per usarla come refettorio, insegnanti, personale scolastico e personale della CIR.

Una scelta prettamente politica – che Cordeschi, Grando, Milani hanno rivendicato con orgoglio, mostrando il calendario degli eventi programmati in barba alle esigenze della Scuola e delle famiglie di Ladispoli. Oggi, stando a quanto comunicato dal Preside alle famiglie, questa assurda decisione sembra in procinto di essere revocata, con 3 anni di ritardo e diversi soldi pubblici spesi nelle varie “trasformazioni” e nei diversi interventi effettuati alla Fumaroli, mai risolutivi. Tuttavia –  questa sclerotica Amministrazione – “dimentica” quanto asserito in altre sedi e cioè l’inagibilità del manufatto (a loro dire) e i conseguenti atti e lavori che servirebbero per poterlo restituire alla scuola, sicuro e funzionale come dovrebbe essere un refettorio. Il tutto in pieno inizio dell’anno scolastico (non potevano pensarci questa estate quando la scuola era chiusa?).

Purtroppo domani mattina le famiglie che attendono il tempo pieno dovranno di nuovo organizzarsi con enormi sacrifici e le responsabilità di questo disagio sono imputabili esclusivamente a questa Amministrazione. Al Sindaco che cerca di evadere dalle sue responsabilità tacciando chi contesta di “fare politica”, ricordiamo che tutte le scelte finora adottate dalla Corrado Melone sono state votate dal Consiglio di Istituto, in risposta al danno subito e alle restrizioni Covid successivamente intervenute. Infine ma non meno  importante, assessori e Sindaco tutti, dovrebbero provare almeno un po’ di vergogna – e ci auspichiamo – di rimorso per aver intitolato questa “decisione” ad un ragazzo e ad una famiglia che non meritavano questo bagaglio mediatico intorno al proprio nome, per una storia che nulla ha a che vedere con la loro drammatica vicenda. Motivo per cui, in questo comunicato, evitiamo di nominare il refettorio – polifuzionale così come intitolato dalla Giunta Grando».

A firma congiunta di
PSI Ladispoli, Italia in Comune, Italia Viva, Azione