Affetto da una grave disabilità ambientale non può tenere in dotazione mastelli provvisti di microchip con tecnologia RFID, identificazione tramite radiofrequenze. Da due anni chiede una soluzione ma l’amministrazione latita.
Non solo un disservizio ma un vero e proprio insulto alla disabilità: non gli raccolgono più i rifiuti perché impossibilitato ad adottare il protocollo della differenziata. E adesso gli intimano pure una sanzione, equiparandolo ad un trasgressore nonostante, da oltre due anni, del suo grave problema continui a scrivere al Comune di Cerveteri e alla ditta incaricata da Pascucci e Gubetti, sperando in una soluzione ragionevole che, però, finora non è arrivata.
“Ho una forte disabilità ambientale che mi impedisce di tenere in dotazione i mastelli – dichiara a L’Ortica il cittadino colpito dal problema – dal 2019 scrivo continuamente al Sindaco, all’assessore all’ambiente e alla Camassambiente sperando di risolvere la questione che invece sta assumendo contorni inquietanti, ora insopportabili. Mi sono ridotto ad accumulare l’immondizia nella mia casa perché gli operatori ecologici non me la raccolgono più. Non solo: mi hanno persino diffidato con un adesivo in cui mi intimano addirittura delle sanzioni. Eppure Pascucci e Gubetti conoscono bene il mio handicap, la mia grave disabilità ma continuano a far finta di niente, i loro silenzi parlano da soli”.
Non sono bastate PEC di diffida, email di chiarimenti, persino contatti telefonici puntualmente andati a vuoto: la latitanza dell’amministrazione si trincera dietro al rigido protocollo adottato nel progetto ‘Cerveteri porta a porta’, dove non vengono considerate soluzioni alternative di conferimento rifiuti, indispensabili invece per chi, magari portatore di un handicap ambientale, non può adottare i mastelli provvisti di microchip con tecnologia RFID, identificazione tramite radiofrequenze. “Hanno creato degli obblighi senza prevederne gli effetti. Confido in un pronto intervento risolutivo”, conclude il cittadino residente a Cerveteri, “altrimenti sarà costretto a rivolgermi ad un tribunale, chiedendo al giudice non solo i danni per il disservizio, ma anche quelli biologici ed esistenziali consumati in dispregio alle tutele per le persone diversamente abili”. Ma intanto l’immondizia resta a casa, così L’Ortica, da sempre attenta ai problemi del territorio e vicina alle persone meno fortunate, lancia un appello agli amministratori: Pascucci e Gubetti che fate? Tutto normale? A noi non sembra affatto.
Note:
- Come si legge nell‘ordinanza-rifiuti numero 4, del 27/01/2021 “Nel Comune di Cerveteri, la raccolta differenziata dei rifiuti…sono effettuate con il sistema “porta a porta”, tramite l’uso di contenitori-mastelli forniti a tutte le utenze domestiche e non domestiche dotati di Tag Rfid associato all’intestatario della TARI”.
- Per chi volesse saperne di più sul sistema di raccolta con la tecnologia RFID consigliamo la lettura del seguente articolo “Rifiuti smart“.