Dolore immenso per una giovane vita stroncata, quella di Camilla Canepa, deceduta a 18 anni per una trombosi cerebrale sviluppate dopo la somministrazione della prima dose di Astrazeneca (Vaxzevria) durante un open day in Liguria (Sestri Levante).
La cronaca ci dice che soffriva di una piastrinopenia (basso numero di piastrine) autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale (ovaio policistico?). A mio avviso la terapia ormonale può avere un ruolo del tutto marginale rispetto alle cause del decesso. La vera malattia di base rientra nella “porpora trombocitopenia idiopatica”. E’ una patologia notevolmente più frequente nei bambini. Compare improvvisamente dopo un esantema virale oppure una malattia delle prime vie aeree superiori (PTT, porpora trombocitopenia idiopatica acuta). Questa forma rappresenta il 90% dei casi pediatrici di trombocitopenia su base immunologica. Nel 60% dei casi vi è una regressione in 4-6 settimane mentre in più del 90% occorrono 3-6 mesi per la completa guarigione spontanea.Va anche detto che vi possono essere delle forme transitorie, di assai breve durata su base immunologica che complicano alcuni casi di mononucleosi acuta, citomegalovirus, epatite virale.
Nell’età adulta (è il caso di cui stiamo trattando) la porpora trombocitopenia idiopatica (PTT) e molto più rara, tanto da costituire meno del 10% delle piastrinopatia immunologiche postpuberali. Ci possono anche essere, ma non è la regola, forme su base familiare. Quello che è importante è l’eziopatogenesi della malattia. La piastrinopenia acuta è provocata da immunocomplessi che contengono antigeni virali che si legano al recettore cosiddetto fattore cristallizzabile (Fc) delle piastrine <<oppure da autoanticorpi prodotti contro antigeni virali, che reagiscono in modo crociato con antigeni piastrinici>> (Alterazioni dell’omeostasi. Robert Handin, Harrison Vol I 2005). Ora sia l’antigene virale che si lega al recettore delle piastrine che piastrinico autoanticorpi prodotti contro antigeni virali che reagiscono in modo crociato con antigeni piastrinici possono essere stati innescati dall’inoculazione del vaccino a vettore virale (adenovirus – Astrazeneca). Quanto poi possa aver influito nella costellazione endocrina femminile, sia o senza trattamento terapeutico ormonale, non penso siamo in grado di stabilirlo.
Ritengo però che questi tipi di vaccini non vadano somministrati, come recentemente si è fatto, nei giovani adulti, soprattutto di sesso femminile. E’ sempre bene in tutti questi casi una attenta valutazione immunologica sia con analisi di routine che soprattutto con accertamenti ematologici specifici (autoanticorpi).