Vietati abiti e parole straniere
Pena di morte per chi indossa i jeans, usa parole straniere, guarda film americani e si taglia i capelli come pop star di altri paesi. Accade in Corea del Nord per decisione di Kim Jong-Un. Presa di posizione drastica che dichiara guerra a ogni forma di influenza straniera, film compresi.
La Corea del Nord ha introdotto una nuova legge per bandire il mondo esterno, anche attraverso la pena di morte. Coloro che verranno sorpresi con film della Corea del Sud, ma anche Hollywood e Giappone rischia la vita, non una semplice sanzione. Chi viene colto in flagranza, con gli occhi incollati davanti a materiali stranieri, rischia 15 anni nei campi di internamento, avete capito bene. Il Daily Nk riposta la notizia di tre minorenni finiti in carcere per un taglio di capelli alla moda (della Corea del Sud e non del Nord) e per dei “risvoltini”, cioè l’arrotolamento dei pantaloni sopra la caviglia. Secondo la Bbc, Kim jong Un starebbe tentando di censurare la stampa per non lasciare trapelare nessuna informazione a riguardo al resto del mondo. Lo rivela Sky24 in questo post.