TRA EROSIONE E NORME ANTICOVID GLI SPAZI SARANNO DI MENO. BOOM DI AFFITTI PER LE CASE.
Con il ponte festivo, e probabilmente con l’imminente prossimo week end, può definirsi aperta la stagione 2021. Ma che estate sarà a Ladispoli e Cerveteri? Si parte intanto con una certezza. C’è voglia di lasciarsi alle spalle un altro anno difficile e pieno di ansie.
Gli stabilimenti vanno verso il tutto esaurito (per abbonamenti mensili e stagionali). Ecco un’altra notizia sicura in previsione di luglio e agosto. Così come sono raddoppiati i numeri delle case in affitto per lo stesso periodo. E se il cartellone comunale sarà ricco di eventi – come viene promesso – si può già immaginare il pienone con tutto il caos che ne consegue: mancanza di parcheggi, viabilità congestionata e lotta ad accaparrarsi il posto per le meritate ferie.
Ecco perché per le istituzioni sarà ancora più importante la sicurezza. Su tutte le spiagge libere, tra Torre Flavia e Marina San Nicola a Ladispoli e a Campo di Mare a Cerveteri, saranno schierati i volontari delle varie associazioni per garantire il distanziamento e verificare che l’agognata tintarella venga presa senza problemi.
I due Comuni potranno contare sulla metà dei finanziamenti regionali rispetto allo scorso anno. Tutti i villeggianti avranno l’obbligo di stare a un metro dal vicino fino ad arrivare a 1,5 se si è sdraiati su telo da mare o lettino. E gli ombrelloni dovranno essere a 4 metri l’uno dall’altro. I titolari degli stabilimenti dovranno assicurare almeno un’area disponibile di 10 metri quadrati ad ombrellone. La distanza tra sdraio, se non poste sotto un ombrellone, deve essere di un metro e mezzo.
Sia sugli arenili pubblici (dove verranno piazzati degli altoparlanti) che sui lidi gestiti dai privati ci sarà meno spazio non solo per le norme anticovid. Purtroppo però anche per l’erosione che ha inghiottito ampi tratti costieri. Un problema molte sentito dalla categoria che auspicava soluzioni già in questo 2021. Gli interventi in poche parole sono rimandanti al prossimo anno. Il fenomeno erosivo non è un aspetto secondario. Lo spiega Paolo Carnevalini, titolare del Columbia di Ladispoli e vicepresidente di Assobalneari Ladispoli-Marina San Nicola. «Abbiamo già fronteggiato il Covid la scorsa estate e siamo pronti anche quest’anno – afferma – però è l’erosione che ci preoccupa. Rinunceremo a una quarantina di postazioni. Non c’è più il campo da beach volley, lo abbiamo smantellato per mettere gli ombrelloni. Saremo in difficoltà con gli ingressi giornalieri e dal venerdì alla domenica molti clienti non potranno entrare». Tutti gli altri colleghi, o almeno quelli con la stessa problematica, potrebbero ritrovarsi nelle stesse condizioni.
«Volete un calcolo degli ultimi 10 anni? – si sfoga Marco Lazzeri, proprietario del Tritone – Ho perso oltre la metà della spiaggia. Non potrò disporre di almeno 50 ombrelloni. Le correnti di libeccio e maestrale continuano a procurare danni sul litorale ladispolano anche per colpa dei lavori eseguiti tanti anni fa».
Replica immediata di Palazzo Falcone che ha iniziato i rilievi sulle spiagge. «La realizzazione delle strutture di difesa della costa contro l’erosione – annuncia il sindaco, Alessandro Grando – si preannuncia come una delle opere pubbliche più importanti ma anche più complesse che verranno eseguite nel nostro Comune. Con la nuova progettazione si proteggerà un tratto di costa molto più ampio di quello originariamente concepito. Gli uffici regionali hanno già dato il loro assenso».
L’assalto. Sia a Ladispoli che a Cerveteri si prevede una massiccia presenza di vacanzieri e romani che hanno qui le loro seconde case (in realtà a poco a poco stanno diventando le prime). In molti rinunceranno alle vacanze fuori regione e non è da escludere si arrivi ad oltre 100mila presenze fisse ma anche di più. Dati per altro riscontrabili nelle varie agenzie. «C’è un boom di richieste, – conferma Emanuele Cagiola, agente immobiliare – praticamente il doppio rispetto allo scorso anno. I prezzi sono leggermente aumentati si arriva a 2mila euro ad agosto, a luglio si va dai 1.500 ai 1.700, dipende anche dalla grandezza dell’abitazione».