Nel 2019 il mercato globale della moda vegan femminile ha raggiunto un valore di 396,3 miliardi di dollari e si prevede che si svilupperà fino a un valore di 1095,6 miliardi di dollari entro il 2027.
Gli esperti non hanno dubbi: il 2021 sarà l’anno della moda vegan, etica e sostenibile. Le dinamiche recenti legate alla gestione della pandemia stanno generando una maggiore consapevolezza rispetto all’impatto che le attività umane hanno sull’ambiente e questa presa di coscienza riguarda anche l’industria della moda. Ormai già da qualche anno il mondo del fashion strizza l’occhio alla sostenibilità, tanto che già il 2019 ha segnato una data importantissima nella storia della moda internazionale, perché a Los Angeles si è tenuta la prima Vegan Fashion Week della storia. Secondo la società di ricerche di mercato Grand View Research, nel 2019 il mercato globale della moda vegan femminile ha raggiunto un valore di 396,3 miliardi di dollari e si prevede che si svilupperà fino a un valore di 1095,6 miliardi di dollari, a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 13,6% dal 2020 al 2027.
La “rivoluzione vegana” sembra essere guidata dai millennials anche nel settore dell’abbigliamento, e gioca un ruolo importante anche l’influenza di personaggi famosi – tra cui Pamela Anderson, Joaquin Phoenix, Alicia Silverstone e Pink – che invitano milioni di follower a scegliere abbigliamento cruelty-free. Se i mercati delle alternative vegetali ai latticini e alla carne sono ormai ampiamente consolidati a livello globale, l’industria dell’abbigliamento vegan vive ancora una prima fase di ascesa, anche se grandi nomi della moda internazionale hanno già fatto passi importanti in questa direzione. Il nuovo trend, seguito tanto dai più grandi stilisti del mondo quanto dalle case di moda del “fast fashion”, è l’animal free.
da VEGANOK