GRANDO CHIUDE IL RECINTO TROPPO TARDI

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ordinanza antincendio

Nella giornata del 24 Marzo i partiti di Azione, Italia in Comune, Italia Viva e Partito socialista hanno inviato a firma congiunta al Prefetto e per conoscenza al direttore Generale della Asl n.4 e al Sindaco, l’esposto che alleghiamo.

Riceviamo e pubblichiamo: “Apprendiamo proprio oggi da quotidiano locali dell’ordinanza del Sindaco Grando in merito alla chiusura del lungomare nei week end con un tempismo che appare alquanto sospetto. Nella giornata del 24 Marzo i partiti di Azione, Italia in Comune, Italia Viva e Partito socialista hanno inviato a firma congiunta al Prefetto e per conoscenza al direttore Generale della Asl n.4 e al Sindaco, l’esposto che alleghiamo al presente comunicato per dovere di informazione a tutti i cittadini, con la quale si è rappresentata al Prefetto la drammatica e persistente carenza di provvedimenti in merito alle misure di contenimento del Covid nelle ultime settimane arrivando a far sfiorare i 400 casi solo nella nostra città.

Un record poco invidiabile perché se fossero state adottate per tempo le misure utili a contenere il contagio, non ci troveremmo ora in una situazione drammatica che avrà ripercussioni pesanti sulle attività commerciali quando ancora si poteva evitare l’aumento incontrollato dei casi. La risposta del Sindaco Grando appare pertanto tardiva e del tutto insufficiente al punto da spingerci a confermare tutte le colpose negligenze e la totale assenza di controlli volti a prevenire il drastico aumento di casi quando il Sindaco fino a poche settimane fa appariva con esponenti no mask e appoggiava la linea del Consigliere Dott. Raffaele Cavaliere. Con il nostro esposto ci attendiamo ora risposte concrete in merito alla gestione della pandemia, alla gravi carenze nei controlli, agli assembramenti e alle mancate sanzioni previste dai d.P.C.m oltre che ad una politica assurda fatta di posizioni ideologiche e amplificate da inaugurazioni inopportune con chiamate agli assembramenti”.

Italia in Comune Ladispoli

Ladispoli Cerveteri in Azione

Italia Viva Ladispoli

P. S. I Ladispoli

– Di seguito la copia del l’esposto inviato al Prefetto, alla ASL rm4 ed al Comune di Ladispoli –

Segnalazione dei partiti di Azione, Italia in Comune, Italia Viva e Partito Socialista per mancata adozione dei provvedimenti di delle misure di contenimento del Covid 19 da parte dell’amministrazione del Comune di Ladispoli.

Ill.mo Sig. Prefetto

I movimenti suindicati a seguito dell’aggravamento della situazione dei contagi nella città di Ladispoli che ad oggi conta il numero di 380 positività su tutto il territorio comunale (dati della A.S.L n. 4 alla data del 24 Marzo 2021) :

PREMETTONO QUANTO SEGUE

Segnaliamo a codesto ufficio che fin dal mese il Sindaco Alessandro Grando non avrebbe adottato adeguate misure di contenimento già previste dai d.P.C.m, emanati ed attualmente in vigore adottando, al contrario, comportamenti che si ritengono inopportuni e in aperta violazione delle norme in vigore per il contenimento del Covid 19 .

In via principale ci preme segnalare che in data 27 Febbraio sarebbe avvenuta presso i giardini di Piazza Domitilla, l’inaugurazione dei parchi giochi attrezzati in presenza di numerose persone e bambini, senza le adeguate distanze di sicurezza, come risulta documentato dai video (https://www.youtube.com/watch?v=KSVzZHICO50) presenti in rete anche mediante inviti all’inaugurazione e denunciato dagli organi di stampa locali in data 1 marzo 2021. (All . 1)

Si segnala che per una peculiare coincidenza che proprio nei giorni successivi a tale iniziativa, sarebbe stato riscontrato dalla ASL n. 4 un cluster presso la scuola primaria Ilaria Alpi di Ladispoli che avrebbe colpito 21 bambini e che ha comportato la chiusura del plesso scolastico per la dovuta sanificazione come riportato dai giornali locali. (All. 2)

CONSIDERATO CHE

E’ fatto notorio inoltre che durante i week end dei mesi di Gennaio e Febbraio si sarebbero riversate sul territorio comunale e sul litorale della città, migliaia di persone, anche non residenti (All. 3), senza che fossero predisposte dal Sindaco adeguate misure di controllo attraverso l’emanazione di apposite delibere per l’ adozione di misure volte a scoraggiare gli assembramenti, o il necessario distanziamento sociale, o senza che fosse inviata alcuna richiesta per un rafforzamento dei controlli e dell’attività sanzionatoria alle forze dell’ordine o alla Polizia locale presente sul territorio, da qui il ripetersi in quei giorni di un alta concentrazione di persone sul litorale e nelle vie principali.

E’ altrettanto notorio che sui gruppi social della città vi sia in corso una campagna no vax e no mask foraggiata dal Consigliere Comunale di maggioranza Dott. Raffaele Cavaliere il quale è noto per le sue posizioni essendo intervenuto con la fascia tricolore, in aperta violazione al disposto dell’ art. 53, c. 2, del T.U.E.L D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, alla manifestazione no mask avvenuta in Roma in data 5 Settembre 2020 come risulta dagli organi di stampa (All. 4)

E’ infine notorio che in data 17 Marzo 2021 lo stesso Raffaele Cavaliere avrebbe apertamente manifestato a mezzo degli organi di stampa locali (All 5), il suo personale convincimento che la situazione pandemica non corrisponda a realtà contestando apertamente l’uso del d.P.C.m, citando sul punto il dispositivo Giudice di Pace di Frosinone Il quale con sentenza n. 15 del 29.7.2020 nr. 516 avrebbe dichiarato sostanzialmente illegittimi i d.P.C.m o la sentenza 45986/2020 del Tribunale di Roma, sez. 6 civile la quale nell’ordinanza dichiarerebbe illegittimi tutti i d.P.C.m fin qui emanati.

Appare pleonastico sottolineare come tutto ciò ovviamente risulterebbe ampliamente superato dalla recente giurisprudenza della Corte Costituzionale la quale con sentenza n.37 del 12 marzo 2021 rammenta che l’uso regolamentare del d.P.C.m risponde all’esigenza di applicare in modo rapido quanto già dichiarato dall’OMS fin dal 30 gennaio 2020 dichiarando l’emergenza Covid 19 emergenza di sanità pubblica di rilievo internazionale, profondendo raccomandazioni dirette alle autorità politiche e sanitarie dei singoli Stati, per la profilassi internazionale la cui la competenza statale è esclusiva e per il quale la Suprema Corte non ha rinvenuto dubbi circa la costituzionalità dei d.P.C.m fin qui adottati.

Segnaliamo che già in data 11 Novembre 2020 che il partito di Italia in Comune, oggi firmatario del presente esposto, aveva segnalato a codesto ufficio attraverso apposita comunicazione (All. 6) come fosse in atto una forte diffusione del Covid 19 sul territorio di Ladispoli e vi fossero gravi carenze da parte del Sindaco in materia di misure di sanità pubblica per l’emergenza sanitaria, senza tuttavia ottenere alcun riscontro.

La mancata emanazione di atti volti a contenere la diffusione del Covid sul territorio comunale risulterebbe confermata anche dagli articoli pubblicati dai media locali in data 21 Marzo 2021 (All. 7) nella quale il Sindaco farebbe ricadere l’aumento dei casi semplicemente alla diffusione della cosiddetta “variante inglese” e da attribuirsi a comportamenti dei singoli cittadini, incurante alle critiche apparse oltre che dai comunicati politici, anche dei giornali locali circa l’assenza di totale di qualsivoglia controllo (All. 8)

Alla luce dei fatti suindicati appare pertanto alquanto dubbio se tali situazioni, qualora non dipendessero da colpose omissioni, non rispondano altresì a criteri di carattere ideologico in merito all’attuale emergenza sanitaria, risultando pertanto urgente e indifferibile, non appena sarà di nuovo possibile spostarsi liberamente previo allentamento delle misure di contenimento, procedere mediante l’adozione di adeguate misure restrittive su tutto il territorio comunale, volte a limitare la diffusione del Covid 19.

TUTTO CIO’ PREMESSO, CONSIDERATO E VISTO

Le forze politiche firmatarie come in oggetto, al fine di non vanificare gli sforzi effettuati dal Governo sulla gestione dell’emergenza Covid 19, chiedono:

  • Al Sig. Prefetto di accertare eventuali responsabilità del Sindaco di Ladispoli per la mancata adozione, nella sua qualità di autorità sanitaria locale ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, delle ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, volte a contenere l’attuale emergenza sanitaria.

  • Al Sig. Prefetto ed alla A.S.L n.4 nella persona del Direttore Generale pro tempore, chiediamo di sollecitare il Sindaco affinchè predisponga ogni misura necessaria in materia di contenimento della diffusione del Covid 19.

  • Chiediamo infine al Sindaco se a seguito delle situazioni ,sopra evidenziate, siano state effettuate le dovute attività sanzionatorie per violazione delle misure di contenimento del Covid 19 previste dai d.P.C.m in vigore da parte della Polizia Locale, fornendo a codesto ufficio, nonchè alle forze politiche firmatarie, i dati sull’attività sanzionatoria svolta dal 1 Gennaio al 28 Febbraio 2021.

Certi di un suo pregiato riscontro porgiamo

Distinti saluti. FIRMA

MARCO BISCONTINI

COORDINATORE DEL

GRUPPO LADISPOLI-CERVETERI IN AZIONE

Alessandro Putero, coordinatore ITALIA IN COMUNE Ladispoli

Sabino Russoniello, coordinatore ITALIA VIVA Ladispoli

Paolo Boccabella, responsabile PARTITO SOCIALISTA Ladispoli