IL SINDACO GRANDO CONFERMA: «SARÀ IL PIÙ GRANDEPROGETTO DI RIFACIMENTO STRADALE MAI VISTO IN CITTÀ»
Cittadini e automobilisti erano tornati a reclamare per via delle buche. Anche perché con due giornate di pioggia la pavimentazione si era sfaldata nuovamente scatenando nuove e vibranti polemiche. Però a sorpresa Palazzo Falcone ha tirato fuori dal cilindro un progetto di almeno 3 i milioni di euro che la Giunta comunale metterà sul piatto della bilancia per risistemare molte aree alle prese con le voragini.
Insomma, una battaglia dichiarata alle buche. Che per interi tratti quindi non verranno coperte da rattoppi provvisori, visto che l’idea concreta è quella di avviare un piano il più possibile duraturo in numerose via del centro urbano. A conferma della volontà di agire, un primo passo è stato già compiuto e cioè l’affidamento del progetto ad un architetto (l’accordo economico per altro si può trovare già pubblicato sull’Albo pretorio del Comune). Il passo successivo – come confermato da Veronica De Santis, assessora ai Lavori Pubblici – è discutere l’iter burocratico in sede di Giunta (avvenuto anche questo) per arrivare poi all’approvazione definitiva. Poi non resterà che capire la tempistica degli interventi, che a questo punto sembra soltanto una formalità.
Rulli compattatori ed operai potrebbero entrare in azione nei prossimi mesi. Da quando l’amministrazione comunale di centrodestra si è insediata, da giugno del 2017, è riuscita a riqualificare più di 11 chilometri complessivi di strade in diversi quartieri residenziali. Oltre un milione e mezzo è stato speso già lo scorso anno per via Firenze, via Flavia e via Palo Laziale, via del Tritone, via del Corallo e il ponte Navarra.
Ora sarà la volta del salotto ladispolano.
Nell’elenco figura anche viale Italia e le vie limitrofe come via Napoli, via La Spezia, via Palermo, via Livorno, via del Mare, via Venezia, via Duca degli Abruzzi ed altre ancora. «Abbiamo ereditato una rete viaria in condizioni disastrose – sostiene il sindaco Alessandro Grando – provvedendo comunque ad asfaltarne oltre 11 chilometri e, nonostante questo, ci sono ancora numerose vie su cui è necessario intervenire. Manca poco più di un anno alla fine del nostro mandato e abbiamo intenzione, prima di quella scadenza, di realizzare il più grande progetto di rifacimento del manto stradale che si sia mai visto nella città ladispolana».
Non solo il corso principale quindi. «La Giunta approverà il progetto – certifica l’assessora De Santis – per riammodernare le traverse del viale Italia ma anche via Trieste, via Roma, il quartiere Miami e altre strade bisognose di interventi straordinari». Gli automobilisti in questo periodo hanno lanciato anche un Sos nelle frazioni agricole dei Monteroni, in prossimità del Castellaccio e della rotatoria, al Boietto e poi nel rione Campo Sportivo, soprattutto in via delle Rose e via dei Campi fioriti, parti colpite dal maltempo. Segnalazioni continue pure in via Odescalchi interessata quattro anni fa da un piano anti-buche che ha avuto meno efficacia del previsto.
Cerveteri. Un segnale dalla classe politica ora se lo aspettano anche i cittadini etruschi. Molte strade sono tornate ad essere impraticabili. Colpa delle enormi voragini spuntate fuori ad ogni angolo delle due città, persino su arterie ad alto scorrimento come in via Settevene Palo (eclatante il caso di una mega buca rimasta 48 ore in prossimità di un incrocio). Via Manzoni, via Fontana Morella, via Chirieletti tra le aree più in abbandono. Non va meglio nelle frazioni periferiche. A Ceri e Borgo San Martino gli abitanti si sentono abbandonati.
«In via Doganale – segnala Luigino Bucchi, presidente del comitato locale – il Comune provvede solamente ad eseguire dei singoli rattoppi con il risultato che poi la pavimentazione è peggio di prima dopo qualche settimana, specialmente quando piove. Perché non si riesce a programmare un piano serio anziché continuare con questi interventi inutili e dispendiosi?». Nelle stesse condizioni via Valle del Canneto, via Fosso del Canneto e via Fontanile della Regina. Il sospetto è che questa zona sia peggiorata dopo la chiusura di via Settevene Palo Nuova, principale arteria di collegamento tra Cerveteri e Bracciano e le località del lago, rimasta inaccessibile per via delle frane e riaperta a fine dicembre scorso. «Pensiamo sia questo il motivo – prosegue Luigino Bucchi – perché i mezzi pesanti sono stati costretti a viaggiare per un anno su queste stradine alternative contribuendo non poco a deteriorale». I riflettori si sono accesi proprio sulla Doganale, i cui lavori sarebbero di competenza di Città Metropolitana. «Al momento i soldi per via Doganale non credo ci siano – risponde Federico Ascani, consigliere di opposizione nel comune di Ladispoli e parallelamente nell’Ente metropolitano – tuttavia posso garantire che questa sarà la nostra prossima battaglia».