“DONNE CH’AVETE L’INTELLETTO D’AMORE” È IL TITOLO DELL’OPERA PITTORICA DI LAZARA.
L’artista nativa di Biella, da anni presente nel territorio, è amante della figura femminile. Sperimentando tecniche diverse, riporta su tela l’essere donna tutte le sue declinazioni. Dalla sua passione per la moda nasce “Donne ch’avete l’intelletto d’amore” un quadro dai colori accesi e contrastanti: rosso, celeste, arancio. Infinite sfumature quante possono essere le intenzioni delle donne, che Lazara immagina libere di esprimersi come desiderano. Senza condizionamenti legati alle mode del momento, freni o tabù.
Come nasce quest’opera?
Amo aggiungere alla pittura della materia, amo i quadri materici. In questo caso le perle. Acrilico e oggettistica. Più che pittrice mi considero una decoratrice.
Incuriosisce il titolo, una frase di Dante. Perché?
Trovo Dante sempre e comunque contemporaneo nel celebrare le donne. Avendo io rappresentato tre donne, ho pensato a questa frase presa da un sonetto, un po’ appunto, per celebrare la capacità di amare e la conoscenza dell’amore da parte delle donne, in tutte le sue forme. Nel caso delle mie donne, la sensibilità nella seduzione di uno sguardo o il vezzo nell’indossare un accessorio, espressione che può sembrare frivola e leggera, ma che rivela una forza potente che le donne, in ogni tempo e in ogni luogo rivelano e hanno rivelato… in breve il titolo allude alla potenza seduttrice femminile.
L’uso di tecniche miste caratterizza l’artista, è solita inserire nella tela oggetti di uso comune: dal bottone alle perle, dai tubi di plastica al cartoncino da imballaggio. La sua nota distintiva, che rende l’opera dinamica. I materiali si fondono gli uni con gli altri in armonia, predomina solo la Bellezza. “Il colore marcato dei tramonti, la cromia del mare, le conchiglie posizionate casualmente sulla sabbia ferrosa insieme alle forme della posidonia, sono le figure naturali che ispirano i miei collage. Tecnica mista acrilico, olio, acquerello con aggiunta di decorazioni fatte con questi elementi dell’ambiente che esaltano la mia vocazione creativa e che amo riciclare facendoli diventare protagonisti” – ci confida.
Con Lei il decoro diventa Arte: alchimia, magia, estro. “La sua opera assume forme e strutture diverse, l’estetica è ben curata, gioca e si diverte quando lavora, si percepisce nella sua libertà espressiva, nella creatività e nell’originalità del suo percorso artistico” l’opinione di Fabio Uzzo, titolare della GalleriaInquadro a Cerveteri.
