In Italia 17 milioni di persone tra i 18 e i 69 anni soffrono di sovrappeso e obesità.
Il calo di peso, già solo di un 5%, porta benefici quali:
– riduzione della pressione sistolica e diastolica di 5 mmHg
– riduzione di 0,5% della Emoglobina glicata
– riduzione dei trigliceridi di 40mg/dL e incremento del colesterolo HDL (colesterolo “buono”) di 5mg/dL
Vediamo cosa vuol dire.
RIDUZIONE DELLA PRESSIONE SISTOLICA E DIASTOLICA
La pressione sistolica (massima) ottimale dovrebbe essere di circa 120 mm/Hg e quella diastolica (minima) sugli 80 mm/Hg, fermo restando che ognuno di noi può avere parametri ottimali diversi.
Molti sono i fattori che possono restringere le pareti arteriose e far salire la pressione in modo pericoloso. Avete presente il tubo di gomma dell’acqua del vostro giardino? E se qualcosa lo stringesse e ne bloccasse il flusso? Ho reso l’idea?!
Un’attenzione consapevole alla propria salute fisica ed un regolare controllo della pressione arteriosa dal tuo farmacista non possono che garantire una vita più serena e meno faticosa.
COS’È QUEST’EMOGLOBINA GLICATA?
Il monitoraggio e, in modo molto semplice, l’automonitoraggio attraverso il glucometro fornito dalle farmacie, ci da un’istantanea della situazione della glicemia, del livello di glucosio nel sangue al momento della misurazione.
Maggiori sono gli zuccheri nel sangue, maggiori le glicazioni (unione di molecole di zucchero a proteine e globuli rossi) e maggiore sarà l’emoglobina glicata, di conseguenza sarà maggiore il rischio di iperglicemia e complicanze diabetiche.
L’analisi di laboratorio che misura l’emoglobina glicata (HbA1) consente di valutare la qualità media della glicemia nei 2-3 mesi precedenti al test per valutare l’efficacia di eventuali terapie.
RIDUZIONE DEL COLESTEROLO E DEI TRIGLICERIDI
Un alto livello di colesterolo e trigliceridi, cioè di lipidi nel sangue può essere congenito, ma spesso frutto di sbagliate abitudini di vita, mancanza di attività fisica seppur blanda e scorretta alimentazione. Una correzione dei livelli ematici di questi due valori può allontanare problemi cardiocircolatori come trombosi, ictus, infarto.
COSA FARE
L’identificazione del trattamento più adatto alla propria problematica ed un consiglio esperto e sincero si rivelano un ottimo supporto da affiancare ad una dieta ipocalorica e a una sana attività all’aria aperta.
Per controllare il peso e giungere alla cosiddetta “salute metabolica” dovremmo perciò:
– controllare i picchi glicemici e lipemici che limitano l’assorbimento di carboidrati e grassi e ci fanno metter su “ciccia”
– contrastare l’infiammazione del tessuto adiposo causata dall’accumulo di grasso e che causa spesso una difficoltà nella perdita di peso (“sto sempre a dieta, eppure non perdo peso ..!)
– combattere la ridotta capacità di drenaggio metabolico che lascia comparire la temuta ritenzione, non solo idrica, che ben conosciamo, ma anche di citochine infiammatorie che non riusciamo a smaltire e che intossicano l’organismo.
Pronti per la “prova costume”?