Segnalazioni negli istituti Ilaria Alpi e Corrado Melone. Ieri si è tenuto un vertice tra docenti, famiglie e Comune.
Frutta ritenuta scadente all’Ilaria Alpi, mentre arriva acerba alla Corrado Melone. E poi una lunga lista di problematiche elencate in una relazione nei due istituti scolastici di Ladispoli dai docenti e dalla commissione specifica che racchiude anche i genitori.
Dal pasto che arriva freddo, al primo invece scotto per finire con il secondo in quantità esigua. Ecco il motivo per cui ieri di pomeriggio si è tenuta una riunione tra le scuole, la ditta Cir che ha in gestione l’appalto e il comune di Ladispoli alla presenza dell’Assessore alle Politiche scolastiche Fiovo Bitti.
Segnalazioni diverse messe sul tavolo del confronto. All’Ilaria Alpi ad esempio alcuni genitori sostengono che la pulizia non avvenga mai tra un turno e l’altro. E invece alla Melone sì, ma in questo caso però gli alunni mangiano in classe e i pasti arrivano ancora più freddi. “I pasti, negli appositi recipienti termici, stazionano nel corridoio già a partire dalle 12.20-12.30 e l’orario previsto per il consumo del pasto in classe è successivo alle ore 13.15”, è la relazione del corpo docenti. Il preside Riccardo Agresti punta il dito proprio su questo aspetto sottolineando che questo disagio si sarebbe risolto se il Comune avesse concesso il centro polifunzionale di via De Begnac.