REDDITO DI CITTADINANZA, LADISPOLI VUOLE ARRUOLARE I BENEFICIARI

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PALAZZO FALCONE TENTA IL PRESSING ED È PRONTO A ROMPERE IL RAPPORTO CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CERVETERI.

I colloqui sono già partiti. Ladispoli ha una gran fretta di arruolare i beneficiari del reddito di cittadinanza. E vorrebbe presto utilizzarli, almeno 400 o poco più, per vari settori: scuole, cultura, decoro urbano, servizi sociali. A Ladispoli la Giunta comunale tenta il pressing per mettere a regime i destinatari del benefit.

Il comune capofila del progetto è Cerveteri (come sui servizi sociali) ma i cugini ladispolani preferirebbero giocare d’anticipo e per questo hanno già firmato una delibera per avviare concretamente l’iter già prima dell’estate. Con o senza i politici etruschi. Da circa un anno e mezzo 579 nuclei familiari ricevono il sussidio (886 sommando anche Cerveteri).
Di questi però il 30% è esentato come previsto dal provvedimento del ministero del Lavoro. Studenti, over 65 e diversamente abili sono categorie protette che non devono quindi contraccambiare con alcun impegno verso la comunità. Gli altri invece sì. «Abbiamo formulato il nostro studio nei minimi dettagli – conferma Luca Quintavalle, consigliere comunale della Lega e delegato ai Progetti di pubblica utilità per i fruitori di sussidi statali – per velocizzare questo cammino troppo difficoltoso. Finora si è rivelata una procedura contorta e soltanto assistenziale.
Aggiungo anche che è stata votata la delibera di Giunta riprogrammando le risorse». Colloqui avviati però nella sola città balneare che ha già individuato anche i settori di impiego: cultura-biblioteca, manutenzione-patrimonio -beni archeologici, sociale, pubblica istruzione-trasporto scolastico, lavori pubblici-ambiente e igiene urbana, verde pubblico. Al contempo gli uffici competenti del Comune di Ladispoli hanno lavorato per la redistribuzione dei fondi messi a disposizione per i servizi collaterali.

Il Movimento Cinque Stelle ha sempre rivendicato, sia a livello nazionale, sia locale, questo provvedimento volto a tutelare le fasce più deboli. Una misura che se da una parte ha gratificato chi da molto tempo viveva in condizioni disagiate, dall’altra però, secondo il giudizio di molti esponenti politici, è stato finora solo un meccanismo senza il “dare, avere”. Ladispoli così prova a scuotere i vicini amministratori. «Fino al prossimo mese di giugno il comune capofila è Cerveteri – ribadisce Luca Quintavalle – depositario delle risorse economiche e titolare di ogni procedura. Purtroppo subiamo anche noi il loro ritardi dovuti forse all’assenza di personale». Una volta sciolto il nodo della burocrazia nulla potrà più ostacolare la chiamata dei cittadini in lista per un impegno da un minimo di 8 ore settimanali ad un massimo di 16. Molti di loro avrebbero già dato la disponibilità ad ottenere qualsiasi incarico.
Il piano. Sentinelle fuori negli istituti scolastici per far scendere e salire i bambini dai vari pulmini ad esempio. Volontari pronti ad affiancare il lavoro dei netturbini e delle guardie ambientali in alcune opere di pulizia in particolar modo nei giardini e sul lungomare. Il Comune prevede l’inserimento di alcuni utenti nella biblioteca Peppino Impastato o anche nel settore dei servizi sociali. Finora il Governo avrebbe destinato oltre 5 milioni ai residenti di Ladispoli e Cerveteri destinatari del reddito di cittadinanza senza che nessuno abbia mai ricambiato con il lavoro.