BOVILLAE RISORGE FRA LE VIGNE DI FRATTOCCHIE

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1858
Bovillae risorge

Mauro Abate, presidente della sezione di Italia Nostra di Marino, scioglie l’enigma dell’antica cittadina romana e mette a punto una cartografia che consentirà di ampliare gli scavi.

di Barbara Civinini

D’Italica forza possente sia la stirpe di Roma, proferiva Virgilio, l’autore delle “Bucoliche”. Forse proprio per questo l’imperatore Tiberio, decise di celebrare l’origine della stirpe alle porte di Roma, legando per sempre la discendenza della Gens Iulia ad Alba Longa e a Iulo, figlio di Enea, a sua volta generato da Venere.

Bovillae risorge
Stralcio rielaborato dalla carta di Luigi Canina, 1853 – Fonte: “Verso i Carceres. Una via basolata nel territorio di Bovillae (Marino)” di Pamela Cerino – Andrea De Angelis – Andrea Pancotti – Noemi Tomei, Accademia.edu

In suo onore fece erigere un imponente complesso, alle porte della città caput mundi, composto da un grande circo equestre, un sacrario in onore della Gens Iulia, da mausolei, da cisterne d’acqua, acquedotti, mosaici e un foro. Il sito fu studiato nei primi anni dell’800, ma poi cadde nell’oblio e si perse fra le vigne di Frattocchie.
Il presidente della sezione di Italia Nostra di Marino, Mauro Abate, ha ricostruito la cartografia dell’area, in particolare del Teatro e dei
Sodales Augustales, cioè la sede del collegio composto da 21 senatori e da membri della famiglia imperiale regnante, con l’obiettivo di ampliare gli scavi archeologici rimasti incompleti e potenziare la tutela dell’area. Non a caso la neonata sezione di Marino è stata costituita proprio per salvaguardare queste antiche testimonianze di cui è ricco il territorio. I recenti ritrovamenti compiuti da Abate nell’area di Bovillae hanno consentito di geolocalizzare con precisione il Teatro con l’impiego di moderni strumenti digitali che hanno reso possibile interpolare le vecchie mappe di scavo con quelle satellitari e catastali, ottenendo così una cartografia esatta del monumento.

Bovillae risorge
a carta del Teatro con interpolazione catastale – Fonte: Italia Nostra, sezione Marino

Dai suoi studi il presidente di Italia Nostra ha ricavato il volume “Bovillae risorge”, edito da Arbor Sapientiae. Abate ha studiato soprattutto l’area dei Sodales Augustales Claudiales, di profondo significato ideologico e storico. La cartografia della sede dei Sodales e della via antica – l’insediamento, era stato costruito, grosso modo, alla confluenza fra l’Appia Antica e la Cavona-Anziate – sono stati un enigma irrisolto negli ultimi due secoli, perché non sembrava esserci concordanza tra le varie mappe di scavo e nei resoconti degli archeologi succedutisi dai primi anni dell’800, e anche nelle iscrizioni ritrovate. L’avere ricostruito l’esatta cartografia consente sia di individuare gli aspetti funzionali delle varie strutture, sia di pianificare futuri scavi e acquisire una cognizione più completa di questo fondamentale sito dell’antica Roma.

Bovillae risorge
Copertina del volume “ Bovillae risorge- Topografia del Teatro e del sito dei Sodales Augustales e loro tutela” – Fonte: Arbor Sapientiae Editore

L’antica Bovillae prese il ruolo simbolico e ideologico che fu di Alba Longa, spiega il libro di Abate. Era stata fondata da coloni di Alba Longa, che a sua volta era considerata creata dal mitico Julo-Ascanio, figlio di Enea. Gli abitanti si definivano orgogliosamente Albani Longani Bovillenses, ed era la sede commemorativa della Gens Iulia, di cui faceva parte l’imperatore Augusto. Per questi motivi fu prescelta nel 16 d.C. dall’imperatore Tiberio, figlio adottivo e successore di Augusto, per sviluppare un progetto architettonico di grande significato commemorativo e ideologico che adesso potrà essere riportato completamente alla luce.