Ciao 2020,
un anno ricco di eventi giocosi e meno, sicuramente sorprendentemente inaspettato per l’uomo di ogni età e nazione, un anno di notizie condivise. Hanno indignato, fatto sorridere, commosso, comunque 365 giorni emotivamente intensi.
Questa sera per salutare il 2020 e tutti Voi condividiamo le parole di Salvatore Uroni, tratta da Oasi nel deserto,
Speranza
A volo radente ho sorvolato
le terre devastate dall’anima
plagiate dal dio di carta.
Ho visto file robotizzate
attendere in colonna
addestrati dall’ira
nella penuria d’affetto.
Nell’assenza di Dio
praticare la felicità
nelle chiese a 40 pollici.
Pensiero unico di sterminio silente
in divisa di precariato e mercato.
Mi sono alzato in volo
e ho portato me stesso sulle rotte dai mari oscuri
oltre la paura
oltre i veli di Maya.
Ho preso terra su sentieri antichi
conducendomi oltre le colonne
dello spazio del tempo dell’uomo.
Guidato da orme secolari
confortato dalla saggezza di Silenzio
ho attraversato la porta del: Tutto è Uno
e la meraviglia di Dio si è svelata
in ogni cosa intorno a me.
La Redazione
L’Ortica del Venerdì – OrticaWeb