Ardita:”Il Campo di Calcio di S.Nicola andava messo in sicurezza”

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Il consigliere comunale Giovanni Ardita

Per chiudere un cancello e per spostare 4 porte non necessitava una gru. Priorità in questo momento solo la salute del ragazzo.

“Sulla terribile  vicenda del ragazzo di 17 anni che ha subito un bruttissimo incidente,  arrampicandosi sulla porta di calcio, l’unica priorità oggi è pregare e sperare che le sue condizioni di salute migliorino: il resto lo analizzeremo al momento giusto e verificando tutto quello che è stato fatto o non è stato fatto”.
Sono le parole doloranti di Giovanni Ardita, il consigliere comunale che il 30 ottobre denunciò il caso del campo Lombardi con le telecamere di Canale 10 e con la stampa locale.

“Durante il sopralluogo nella veste di delegato delle società calcistiche locali notai con presenza della stampa locale , non solo gli atti di vandalismo presso il bar della struttura gli spogliatoi e i bagni, ma in particolare  evidenziammo l’apertura di questo cancello scorrevole laterale, che con difficoltà non si riusciva a chiudere:certo per far spostare 4 porte buttate li in mezzo al campo non necessitava l’intervento di una gru o di una ditta di costruzione, bastava chiamare due operai o 4 volontari della protezione civile per depositarle nelle vicinanze degli spogliatoi e o del magazzino, lontani da pericoli”

“Attendo nell’immediato che l’impianto sportivo si metta in sicurezza, e si chiuda il cancello affiggendo un cartello comunale che reciti: nell’impianto non si può giocare. Nello stesso tempo il campo di calcio è stato aggiudicato a Luglio e si spera che a breve qualcuno lo acquisisca che ci sia il passaggio di consegne perché la stuttura di calcio prevalentemente è stato aggiudicato per far giocare i bambini ed ragazzi a pallone, questo è lo spirito di gestisce gli impianti di calcio. Per concludere soprattutto mi sta a cuore la salute del ragazzo, già la famiglia fu poco fortunata nel perdere prematuramente il padre per motivi di salute, speriamo tutti insieme stando vicino alla mamma e ai suoi famigliari che il ragazzo riesca a superare la condizione di salute difficile per tornare vicino a loro”.

Giovanni Ardita
Consigliere Comunale Ladispoli
Delegato alle società calcistiche locali