Accordo tra i Paesi Europei e la Cina
È passata con 645 voti favorevoli, 22 contrari e 18 astensioni l’intesa tra Bruxelles e Pechino che protegge i prodotti Ue dalle imitazioni. Si all’accordo bilaterale con la Cina per il settore dei prodotti agroalimentari: formaggi, insaccati, vino, olio e pasta. Eccellenze italiane come l’aceto balsamico di Modena, la Bresaola della Valtellina, il Prosciutto di Parma e San Daniele, la Mozzarella di Bufala Campana e il Parmigiano Reggiano. Si tratta del primo accordo economico europeo con la Cina che rafforza la tutela del made in Italy nel mondo, negli ultimi 2 anni, ricorda Bruxelles, l’80% dei sequestri di prodotti contraffatti ha avuto origine proprio in Cina, causando perdite pari a 60 miliardi di Euro. “Noi dobbiamo tutelare la nostra biodiversità, lo facciamo con le denominazioni geografiche, un accordo con la Cina potrà far crescere ulteriormente il settore agroalimentare del nostro Paese”.
Dunque i prodotti Ig dovrebbero essere garantiti dalle imitazioni e dall’uso improprio del loro nome, grazie all’accordo firmato tra l’Unione europea e la Cina e al quale il Parlamento europeo ha appena dato il suo consenso. Un’intesa che prevede la stessa copertura per altrettanti prodotti cinesi. 200 eccellenze: 100 prodotti cinesi, 100 europei di cui 26 italiani. L’intesa dovrebbe scattare dall’inizio del 2021, intanto in Italia gli arrivi dei prodotti cinesi, sopratutto di pesci e crostacei, sono aumentati già negli ultimi 2 anni del 19% mentre le esportazioni italiane, il vino al primo posto, sono salite del 129%.
Prodotti contraffatti o non conformi alle direttive europee sono una criticità altrettanto presente, l’Europa sta facendo abbastanza per contrastare il fenomeno? Fidanza:”Questo è un grande accordo che segna le relazioni commerciali tra Italia, Europa e Cina, è chiaro che i prodotti provenienti dalla Cina non hanno gli standard previsti in Europa, c’è da fare un grande lavoro affinchè i prodotti cinesi si adeguino. Sono molto restii loro – ma noi dobbiamo rafforzare il sistema controlli europeo per la vigilanza di mercato. Quando arrivano questi prodotti che ci sia un sistema doganale efficace, che intercetti i prodotti contraffatti”.
Coldiretti sottolineava già 3 anni fa come l’accordo tutelasse “solo il 3% dei prodotti italiani a indicazione di origine, con troppe e importanti esclusioni” ancora oggi manifesta alcune perplessità sull’effettiva tutela rispetto alle imitazioni, per Confagricoltura l’intesa raggiunta “conferma l’apprezzamento nei confronti del sistema alimentare europeo, nel quale il ‘Made in Italy’ riveste un ruolo di primo piano” spiega a ilfattoquotidiano.it il presidente Massimiliano Giansanti, secondo cui gli accordi commerciali sono lo strumento più efficace per contrastare il fenomeno ‘Italian Sounding’.“