Ladispoli, “Italia in comune” contro il Sindaco scrive al Prefetto

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ordinanza antincendio

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviato da “Italia in comune” che informa la cittadinanza sulle azioni intraprese nei confronti del Sindaco Grando.

La sezione Ladispoli di “Italia in comune”, ha scritto al Prefetto per manifestare la profonda preoccupazione inerente il comportamento irresponsabile dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Grando sul tema covid19 nella nostra Cittadina.

Abbiamo deciso di chiedere l’intervento del Prefetto di Roma per analizzare alcune questioni gravi inerentemente la partecipazione di un Consigliere Comunale con la fascia del Sindaco ad una manifestazione di negazionisti a Roma, nei confronti del quale il Sindaco non ha preso provvedimento alcuno, tema questo, che potrebbe influire nel comportamento di alcuni Cittadini che potrebbero abbassare la guardia nell’uso della mascherina e del distanziamento sociale, oltre che contrapporre un’istituzione locale a quella nazionale.

Ladispoli detiene un primato nella Regione in quanto a numeri di contagiati e questo è oggettivo ed insindacabile.

Come se non bastasse, il Sindaco, pochi giorni fa, ha incentivato la partecipazione ad una manifestazione di commercianti per le strade di Ladispoli, partecipandovi in prima persona senza adottare alcuna precauzione, ha contribuito ad un assembramento di persone che hanno prima stazionato e poi marciato, senza alcuna attenzione nei confronti del distanziamento e spesso senza mascherine.

Questi sono alcuni episodi che ci hanno convinti ad adottare questa azione, perché seriamente preoccupati di quanto ancora potrebbe accadere a Ladispoli.

Di seguito, copia intera della lettera inviata al Prefetto:

“Signor Prefetto,

Le scriviamo in qualità di segretario e presidente della sezione Ladispoli del partito “Italia in Comune” per segnalare la gravità della situazione in cui versa la città di Ladispoli.

Nella nostra città, infatti, si registra il più alto numero di contagi rispetto a tutti gli altri centri del litorale. Persino più alto di quello registrato a Civitavecchia che ha una popolazione superiore ed è un importante snodo ferroviario e marittimo.

Probabilmente sarà che la nostra città, soltanto un mese fa, è assurta alle cronache perchè un consigliere comunale ha avuto la cattiva idea di presentarsi sul palco di una manifestazione nazionale di “negazionisti”, a piazza San Giovanni, indossando la fascia tricolore, invitando tutti alla disobbedienza civile rispetto alle prescrizioni finalizzate alla prevenzione del contagio e affermando di parlare a nome della città di Ladispoli.

Al riguardo, a nulla è valso ogni invito rivolto al sindaco per richiedere, almeno, una presa di distanza rispetto all’accaduto e un richiamo al consigliere.

Ebbene, poichè non esistono ragioni che giustificano il triste primato di Ladispoli riguardo alla diffusione del contagio, viene da chiedersi che non vi sia un collegamento tra il crescente incremento di casi COVID e le bravate irresponsabili di quel consigliere e di altri come lui.

Peraltro, nei giorni scorsi lo stesso sindaco ha inaugurato una manifestazione di commercianti che protestavano contro le misure restrittive, promuovendo così un assembramento di persone che non manifestavano l’attenzione richiesta ai fini della prevenzione del contagio.

Il movimento esprime grave preoccupazione per quanto è accaduto e per quanto può accadere.

Per questa ragione, signor Prefetto, Le saremmo grati se potesse invitare il sindaco al rispetto del ruolo rivestito e all’adozione degli atti conseguenti nei confronti di tutti, sia che siano semplici cittadini, sia che si tratti di consiglieri comunali della sua maggioranza.”

Italia in Comune Ladispoli

Sezione Murizio Biasetti

Il segretario Alessandro Putero

La Presidente Daniela Ciarlantini