CASTRUM NOVUM: NUOVE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE

0
966
scavi

A Santa Marinella la scoperta di ambienti pubblici. 

Si è appena conclusa a Santa Marinella, presso Torre Chiaruccia, la campagna di ricerca 2020 nel sito dell’antica colonia romana di Castrum Novum, in corso di scavoarcheologico a cura del Museo Civico, all’altezza del km 64.300 della via Aurelia a ridosso del mare. Le ultime ricerche hanno portato alla scoperta dell’area del foro sul quale si aprono ambienti pubblici tra i quali un portico, un’aula rettangolare e un probabile sacello; fra l’altro sono emersi anche i resti del podio di un tempio posto su un lato dello stesso foro.

L’indagine estensiva ha esplorato depositi stratigrafici compresi tra la fondazione della colonia nel III secolo a.C. e la fine dell’insediamento avvenuta tra gli ultimi decenni del V e il VI secolo d.C. Molto soddisfatto dei risultati il direttore del Museo l’archeologo Dott. Flavio Enei: “Castrum Novum è un esempio di come le amministrazioni locali possano contribuire alla ricerca, alla tutela e valorizzazione del bene comune in funzione di uno sviluppo culturale e turistico ben compatibile con l’ambiente e costantemente rinnovabile. Gli scavi sono un laboratorio scientifico dove è stato possibile trovare la sinergia tra istituzioni centrali e locali e sperimentare con ottimi risultati una formula innovativa di collaborazione stretta tra università e volontariato archeologico.

Le acquisizioni di quest’anno sono straordinarie, non da ultimo i risultati delle prospezioni georadar, condotte in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che hanno permesso di vedere meglio i resti sepolti del teatro e di altre strutture collegate; grazie a questa indagine non invasiva è stato possibile individuare chiaramente le strutture dell’orchestra e della scena dell’edificio che si rivela ampio almeno 25 metri”.Grande interesse e soddisfazione anche da parte del Sindaco Pietro Tidei per il quale:“La valorizzazione del nostro patrimonio storico archeologico rientra negli obiettivi dell’amministrazione che nonostante i gravi problemi finanziari ereditati si sta adoperando per contribuire al recupero delle numerose testimonianze presenti nel territorio comunale.

Nel panorama delle concessioni di scavo ministeriali il comune di Santa Marinella è tra i pochi in Italia ad avere una propria concessione che su iniziativa del nostro Museo Civico viene da anni portata avanti con serio impegno e caparbietà.  Dall’anno in corso, grazie al sostanziale contributo dell’amministrazione regionale è stato possibile avviare finalmente la progettazione di quello che sarà il Parco archeologico urbano di Castrum Novum che speriamo già dal prossimo anno potrà costituire un nuovo importante polo di attrazione turistica per la città di Santa Marinella e per l’intero litorale nord di Roma. Il Comune di Santa Marinella intende proseguire su questo percorso impegnandosi per il recupero funzionale e la conoscenza degli altri luoghi della storia del nostra territorio, fermamente convinto che questo rappresenti, oltre ad un fatto di grande valore culturale, anche un elemento di crescita e di sviluppo delle potenzialità turistiche”.

A fine campagna di scavodichiara Paola Fratarcangeli, delegata al progetto Castrum Novum, voglio inviare Un grazie di cuore al direttore Enei ed a tutti gli archeologi ed i volontari che hanno partecipato, numerosi, alla campagna la quale è stata condotta in totale sicurezza sanitaria. Grazie al Gruppo Archeologico del Territorio Cerite il quale, oltre a contribuire alla ricerca, ha permesso ad oltre 400 persone di poter visitare, due volte al giorno, gli scavi in corso. Grazie anche agli amici boemi dell’Università di Pilsen(West Bohemia) che purtroppo, causa Covid, per quest’anno ci hanno potuto seguire solo da remoto. E grazie all’amministrazione comunale che ha sposato l’idea di realizzare il parco archeologico di Castrum Novum ed alla Regione Lazio che ne ha finanziato un primo importante avvio. Grazie pure alla Soprintendenza Archeologica che, fin dall’inizio, segue e coordina le attività di ricerca in concessione al nostro Museo Civico”.