Chi è e cosa fa l’assistente sociale

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assistente sociale

É facile comprendere l’importanza del suo ruolo?

Nell’ordinamento giuridico, l’assistente sociale è il professionista che lavora nell’ambito dei servizi sociali. Il suo compito è quello di prevenire e risolvere situazioni di disagio sociale e di bisogno.
Cosa significa? Nel concreto si tratta di un servizio di assistenza a famiglie, bambini, anziani, immigrati, soggetti con problemi di tossicodipendenze, bisognosi di cure e aiuto. La figura preposta a tale compito, l’assistente appunto, si occupa di elaborare misure efficaci a tale scopo.
Cosa fa per svolgere il suo lavoro? Ascolta ed accoglie la richiesta d’aiuto fornendo le opportune informazioni; effettua indagini a livello sociale, economico e familiare della persona che si è rivolta a lui; valuta le risorse necessarie a colmare il bisogno del cittadino e quindi prepara un contratto assistenziale e l’avvio dell’intervento.

Non è un lavoro semplice anzi, ha una grande responsabilità professionale in quanto, come detto poc’anzi, dopo l’acquisizione di informazioni, sceglie l’intervento che ritiene idoneo e lo indica all’autorità di riferimento, che può approvarlo e dare via al procedimento o meno. Una volta che l’intervento è stato avviato, sarà compito dell’assistente sociale controllare i suoi sviluppi e la sua efficacia.
É facile comprendere l’importanza del suo ruolo? Le autorità emettono un provvedimento basandosi sulla relazione presentata dell’assistente sociale. Un giudizio che scaturisce da una valutazione oggettiva dei fatti o dall’interpretazione che ad essi viene data. Quanto pesa il giudizio espresso? E con quale cura viene emesso?
Basta pensare alla più comune area d’intervento in cui opera la figura professionale: i minori.
Un esempio: il servizio sociale riceve una segnalazione dalla scuola oppure viene incaricato direttamente dal Tribunale Ordinario o dei Minorenni di svolgere un’indagine su un nucleo famigliare, perché c’è motivo di pensare che il bambino possa essere sottoposto a dei pericoli. Dove finisce la responsabilità del tribunale dei Minorie dove comincia la responsabilità degli assistenti sociali?

Siamo dinanzi ad una categoria di impiegati dal ruolo determinante, che gode di invulnerabilità penale. Era Il 23 marzo del 1993 (legge n.84) quando venne istituito l’Ordine degli Assistenti Sociali ed il relativo Codice Deontologico.
Come si diventa assistenti sociali? Per svolgere questo delicato lavoro una persona deve aver conseguito una laurea triennale in servizio sociale (classe L-39) oppure una laurea magistrale in servizio sociale e politiche sociali (classe L-M87). Esercita il suo ruolo come libero professionista oppure può lavorare sia per enti pubblici (Asl o Comuni) sia per associazioni o comunità private.

É quella persona che si fa i fatti tuoi, che ti può portare via i bambini, che viene a casa a controllare come si vive, che si fa, che cosa mangiano i figli. Una minaccia, insomma” . Questa considerazione viene considerata un luogo comune. Però accade, tanto che la domanda successiva potrebbe essere: Chi controlla l’operato degli assistenti sociali? Se un assistente sociale propone l’affido e il Tribunale sulla base di quanto relazionato dal servizio accoglie tale richiesta, chi può dire se tale relazione corrisponde al vero?