PLASTICA, UNA VALANGA TRA MASCHERINE E GUANTI MONOUSO

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Mascherine obbligatorie e nuovi contagi preannunciano ulteriore invasione di plastica.

Di fronte all’aggravamento della situazione dei contagi da Coronavirus e al recente obbligo dell’uso delle mascherine anche all’aperto, la salute dell’ambiente è fortemente a rischio.

Aurhelio fa un appello al Sindaco di Santa Marinella affinché vengano adottate delle misure immediate per ridurre l’invasione di una valanga di plastiche come quella dei presidi medici come mascherine e guanti monouso, oltre che contenitori in plastica per igienizzanti e sanificanti.
La sollecitazione che intendiamo rappresentare è per una ecologia preventiva, tesa alla risoluzione a monte della produzione di rifiuti. Anche se plaudiamo ad iniziative “a la page”, tese alla spettacolarizzazione della raccolta di rifiuti – fanno sapere –  riteniamo che sia estremamente più lungimirante pungolare l’amministrazione comunale per farle adottare politiche ambientali preventive, virtuose e permanenti.
Non è un caso che, tra le proposte che fornimmo nella prima metà dell’anno al Sindaco Tidei, c’era quella coordinare un gruppo di lavoro, teso – da una parte, a inibire in massimo grado l’utilizzo e l’acquisto di materiali in plastica monouso in tutto il territorio comunale. Ancor di più dall’altro lato, a promuovere la commercializzazione, la produzione – magari creando anche un circuito virtuoso di donazioni – di mascherine ecologiche alla città, da parte di sarti, sartorie (con materiali in dono) e rivenditori locali con mascherine riutilizzabili. Per ciò che invece riguarda la commercializzazione dei prodotti igienizzanti e sanificanti, per promuovere campagne pubblicitarie per far preferire i contenitori riutilizzabili, se non addirittura l’autoproduzione.
Il Direttivo del Centro Studi Aurhelio