Un’opera che parlerà di ieri e di oggi ai figli di domani.
Ai piedi della statua c’è un codice, un QR code che permette di accedere ad un sito, pieno di storie. Un contenitore dove ognuno potrà lasciare la propria storia e quella della propria famiglia, per non dimenticare.
Le ore di lavorazione sono incalcolabili, valutate un intero semestre, che alla fine hanno fatto nascere il bacio. La plasmatura della statua è avvenuta in totale solitudine e concentrazione nei tempi surreali di lockdown, mentre solo in apparenza la fonderia, dopo 800 anni di attività pareva sconfitta dal virus. Mai in tanti secoli di attività, guerre, disastri ed epidemie avevano imposto un fermo così feroce. Ettore Marinelli con il suo lavoro sommesso anche in queste condizioni lo ha finito, magari non credendolo. «Perché anche un bacio quei giorni era vietato. Grazie Ettore». Dottoressa Ivana Puleo.
“Ringrazio la d.ssa Puleo e il comandante Leone per aver potuto lasciare un’impronta in questo porto stupendo. L’emozione è forte, il lavoro in fonderia in questo momento particolare ha reso questa statua unica, un momento in cui nessuno si poteva incontrare, toccare. Io ho avuto la possibilità di operare nei laboratori artistici, aperti solo per me, tenendo viva l’attività di famiglia, (sono la 27esima generazione). Una statua tutta mia, mettevo argilla e la toglievo, mi hanno lasciato più spazio artistico possibile. Infatti è una scultura che rispecchia me stesso. Speriamo che questo bacio non sia solo un bacio di addio, come in realtà dovrebbe significare, ho iniziato a vederlo come un bacio di ripresa. Rimarrà nella storia, ora che la storia ci porta a dare a questo gesto affettuoso maggiore significato“. Lo scultore Ettore Marinelli – Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone
La cerimonia di inaugurazione della statua, collocata nell’area antistante il Forte Michelangelo ha concluso i festeggiamenti per i 150anni della Capitaneria di Porto. La cerimonia è iniziata con la Santa Messa svoltasi all’interno della fortezza, proseguita con la presentazione dell’opera, il significato della sua collocazione e conclusasi con la scopertura della statua “Il bacio della memoria di un porto”.
Barbara Pignataro