Settevene Palo, corsa contro il tempo per riaprire la via

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Via Settevene Palo

Non è chiaro ancora quando verrà consegnato il cantiere ma i pendolari fremono per un’arteria ormai chiusa da troppo tempo.

“Ma la Settevene Palo quando riaprirà?”. Una domanda più che legittima di automobilisti e cittadini desiderosi di tornare a percorrere una tra le vie più importanti dell’intero comprensorio. La corsa contro il tempo è iniziata. Esattamente dal 24 novembre 2019 la strada che collega Cerveteri e Ladispoli con Bracciano e le altre località limitrofe è sbarrata per via di una frana. La pavimentazione era ridotta a brandelli per ulteriori smottamenti registrati nel corso degli anni tanto che si procedeva ormai a senso unico alternato con rischi elevati soprattutto durante le ore notturne.

Dallo scorso giugno invece Città Metropolitana di Roma Capitale, proprietaria dell’arteria, ha avviato un cantiere più incisivo che consentirà alle auto e alle moto di circolare nuovamente sulla Settevene Palo Nuova – si spera – senza intoppi.

Il sindaco etrusco e consigliere di Città Metropolitana in seno all’opposizione continua a pressare Palazzo Valentini che ha messo in bilancio oltre 2 milioni di euro per riqualificare la carreggiata e – in sinergia con la Sovrintendenza – provvedere alla messa in sicurezza dei costoni rocciosi che avevano iniziato a sbriciolarsi rotolando minacciosamente a valle. «Dopo aver insistito per mesi – rivendica Alessio Pascucci – siamo riusciti ad utilizzare i soldi necessari per risolvere un grandissimo problema. Ora però è arrivato il momento che i lavori finiscano in fretta perché quello che è accaduto con la Settevene Palo in passato è inaccettabile e vergognoso. Perciò sia chiaro: effettueremo sopralluoghi giornalieri con i nostri tecnici e gli agenti della polizia municipale».

Gli abitanti fremono anche perché in più di un’occasione alcuni vasti incendi innescati dai piromani nei mesi di luglio e agosto hanno creato disagi alla circolazione bloccando di fatto gli altri accessi verso il lago e l’ospedale Padre Pio di Bracciano. «Ci siamo trovati nelle condizioni – racconta Franco Iannilli, un cittadino – di stringere un rapporto stretto con i lavoratori in strada per sensibilizzarli maggiormente e debbo dire che hanno capito le nostre esigenze. Da più di 9 mesi siamo in questa situazione difficile e speriamo si sblocchi presto. Il cartello di fine lavori indica il 15 settembre».