TRASPORTI CERVETERI-LADISPOLI: UN’IDEA PER MIGLIORARE IL SERVIZIO E RISPARMIARE.
Dopo le molte note che, a causa del covid, ci hanno indottrinato sulla necessità di ridurre i consumi, tra cui i “bonus monopattini”, circa i trasporti del nostro distretto, esistono idee semplici, che – migliorando l’ambiente – consentirebbero risparmi per la Regione, minor uso del mezzo privato, maggior confort per i cittadini: però toccando interessi di qualcuno, sono state sottovalutate e spesso contrastate.
Segnalo quindi un confronto tra Cotral e TPL (affidato a Seatour): di Cotral si dice trattasi di azienda decotta, in forte passivo, sebbene simile ad Alitalia, Ilva e molte altre, costrette quindi a funzionare, spesso in perdita ma “per interesse comune”; ma se ci fosse chi proponga di farle operare meglio, far entrare più soldi, migliorare il servizio per tutti, appare difficile spiegarsi e farsi capire.
Provo a fare un esempio; se Cotral trasporta in 20 corse da Roma a Ladispoli 500 utenti al giorno al costo medio di € 3,00/cad, è evidente che se con le stesse corse portasse 1000 utenti, Cotral incasserebbe € 3.000 invece che 1.500! Soldi che finirebbero nella casse regionali; conteggio semplice per tutti: per anno di 300 giorni lavorativi sarebbe un maggior nuovo utile (teorico) di € 450.000
La Seatour con le linee 23 e 33 da Valcanneto alle stazioni di Palidoro e Ladispoli in 19 corse/giorno, percorre circa 63 km/giorno su entrambe le tratte, pari a 1.200/giorno, che la Regione paga € 1,70/2,00 km, pari ad un costo annuo di € 612.000.
I numeri sono ostici, ma servono quando si trasformano in soldi. Il nuovo servizio TPL navetta iniziò nel gennaio 2017 ma il presente progetto, rigettato dalle istituzioni locali, fu invece considerato con benevolenza dallo stesso Cotral, in un incontro con il direttore regionale trasporto su gomma, con la sola condizione che -per essere attivato- necessitava della ovvia richiesta delle autorità comunali, che invece preferirono la Seatour, all’epoca sostituendo RossiBus. Forse con i soldi che la Regione risparmierebbe e guadagnasse, si potrebbe costruire quella ambita rotonda in luogo del semaforo di Fosso Statua.
a cura di Romualdo Montenz