E’ un autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da adulti: autisti e controllori.
Il Piedibus, è un sistema di mobilità dolce, attiva e sostenibile rivolto ai bambini in età scolastica. I ragazzi grazie a questo progetto si recano a scuola a piedi, in gruppetti, su percorsi controllati e organizzati, riscoprendo il piacere di camminare in sicurezza nella propria città.
Il Piedibus è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato.
É un sistema adottato da moltissimi Comuni italiani, rappresenta un progetto di natura ambientale, per consentire la riduzione di inquinanti e polveri sottili dovuto al traffico veicolare nonché salutistico ed educativo per gli studenti con il coinvolgimento diretto di famiglie, insegnanti e pubblica amministrazione. In alcuni comuni la proposta include anche l’impiego dei percettori del Reddito di Cittadinanza e di ex militari in congedo.
Iniziative come questa contribuiscono a sensibilizzare le nuove generazioni: appartenenza civica, lotta alla sedentarietà e socializzazione, temi fondamentali per una maggiore qualità della vita.
A Ladispoli il Consiglio comunale, nella seduta virtuale del 6 luglio 2020, ha bocciato la mozione del M5S di istituire il Piedibus. Il rifiuto è stato visto come un occasione persa per la collettività. Un progetto – fanno notare – dal basso costo e dall’ampio profitto sociale.
Un esempio è la provincia di Lecco, dove quotidianamente e con ogni condizione metereologica, 145 linee Piedibus, con oltre 3.100 alunni e più di 1.200 accompagnatori coinvolti. Per i genitori che desiderano conoscere questa realtà italiana, qui il sito .