L’opinione diversa: “Non sarà che tutta questa paura fa comodo a qualcuno?”
Premesso che il virus è davvero molto cattivo, appare però incredibile come -praticamente tutti- abbiamo una paura tale da rispettare regole inconsuete e davvero nuove: ho la sensazione che i mezzi di comunicazione abbiano molta responsabilità; nei mesi di obbligatoria segregazione ci siamo storditi di whatsapp, messaggi, video, e tanta, tanta televisione che continuamente ci propina regole e regolette, senza mai appellarsi appena al buon senso e alla nostra responsabilità.
Ma è proprio il buon senso che sta mancando, per cui sembra affacciarsi una nuova strada per scovare la formula per “educarci” ad un regime nuovo e sotterraneo; ho letto di una coppia che – muniti di mascherina – passando nel sottopasso della nostra stazione, ha incrociato un tizio privo di museruola, quindi al richiamo di un suo possibile contagio, ne è nata una colluttazione: condanno la violenta reazione, ma m’è venuto in mente quando, ai tempi dell’obbligatorio saluto “romano” del ventennio, chi non rispondeva poteva essere richiamato all’ordine!
Ebbene, poiché osservo che chi non segue gli obblighi di questa (attenzione, necessaria!) divisa protettiva, viene un poco emarginato e chi tenta di restare fuori da “certe” regole viene additato come untore.
Corona-virus: chi si contagia oggi muore nel 5-7% dei casi, ma chi viene colpito da un tumore, ancora ora privo di vaccino, ci lascia nel 15-20% dei casi, ma senza scandalo! Il recente AIDS o HIV continua ad essere molto letale, meno però del recente colera di Napoli che falcidiò migliaia di persone: la peste di Orano (del 1947) che Camus raccontò con grande efficacia, costrinse (in assenza di smartphon) a chiudere la città ed impedire anche di spedire lettere, forse contagiose! E allora? Perché questa terribile paura? Io credo per via dei media, di una comunicazione sfrenata ed interessata: non dico che chi ci governa abbia colpe -anzi- ma il gioco planetario ha preso la mano a moltissimi! Credo utile appellarsi al buon senso e tentare di difenderci. Specie da chi ci vuole impauriti.
Romualdo Montenz
