Alterare, per lo più deliberatamente, la realtà dei fatti, o anche una situazione o un concetto, in modo da suscitarne un’interpretazione distorta è ciò che si chiama mistificazione. E un monumento alla mistificazione è stato eretto dal sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci quando ha rivendicato la vittoria di una battaglia epocale, lui si sa, ingaggia solo quelle, che ha visto il ripristino definitivo della linea demaniale nella spiaggia di Campo di Mare.
Era impossibile che così non fosse, basandosi su principi fondamentali che i nostri genitori ci insegnavano da piccoli quando ci dicevano che il mare è di tutti e che anche la spiaggia, per un certo tratto dopo l’acqua, era sempre di tutti, pubblico e usufruibile da tutti. Avremmo imparato più in là che i furbacchioni hanno mille risorse ed è così che dopo note vicissitudini, la società Ostilia, proprietaria e lottizzatrice di Campo di Mare, rivendicò, ottenendola, la proprietà di parte della spiaggia creando scompiglio tra coloro che, chi abusivamente e chi no, avevano messo su degli stabilimenti balneari.
Ciò ha portato ad uno stato di sudditanza del comune che invece di usare i suoi poteri coercitivi nei confronti dell’Ostilia, e argomenti ne aveva, ha portato ad una sorte di buonismo che si è tradotto in una perimetrazione che concede duecentodiciassettemila metri cubi di nuove costruzioni da realizzare nei lotti ancora liberi.
Il fatto è, dice il consigliere Ramazzotti, che dal 2017, anno in cui è stato deliberato ciò, quei terreni passano da agricoli ad edificabili e la legge impone che cambiata la destinazione dei terreni da agricoli a fabbricabili, l’Imu si paga sull’acquisito valore di mercato.
Non se ne parla, ma non solo, sempre per il bene dei cittadini, si ripara il depuratore e per tale riparazione l’Ostilia viene chiamata in danno, e si riparano le strade, l’illuminazione e l’Ostilia viene sempre chiamata in danno, non si assumono garanzie, e il danno non viene mai reclamato. A conti della serva, i cittadini di Cerveteri hanno regalato all’Ostilia oltre due milioni di euro. Pensate l’abbiano pagato quel terreno a mare che era comunque loro? In molti pensano che è stata una bella “marchetta.”
di Toni Moretti