Scuola: cosa prevede il decreto del Miur

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Confermati gli scenari ipotizzati. L’esame di maturità si farà, tutti promossi non piace.

Gli studenti sono tutti ammessi, ma essere ammessi non significa essere promossi. Saranno tutti ammessi perché non abbiamo la certezza matematica di essere arrivati al 100 per cento degli studenti con la didattica a distanza“. Così si pronunciava la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervenuta domenica 5 aprile 2020 nel programma ‘Che tempo che fa’, la stessa, alla domanda di Fazio sull’eventuale ritorno a scuola dopo il 18 maggio ha risposto: “La politica sarà ancora più prudente della scienza perché mai e poi mai metteremmo a rischio la vita degli studenti“.

Arrivato il decreto del Miur: cosa prevede

La prima grande novità prevista dal nuovo decreto del Miur riguarda la didattica a distanza, che da ora fino alla fine dell’anno scolastico diventerà obbligatoria per tutte le scuole. Tutti gli istituti che non hanno messo in atto le lezioni online ora dovranno farlo, così da permettere agli studenti di concludere l’anno e dare una piena validità al loro percorso scolastico stando al passo con i programmi ministeriali.

Promozione per tutti gli studenti che non hanno gli esami.

Il secondo punto più importante del decreto, che verrà ufficializzato nelle prossime ore, riguarda la promozione per tutti gli studenti, ad eccezione ovviamente delle classi terze della scuola media e delle quinte superiori. Che non significa che non debbano continuare a studiare, ci saranno sia lezioni che  valutazioni, perché il Miur ha specificato che tutti dovranno seguire la didattica a distanza obbligatoriamente fino alla fine dell’anno. Se si ha un’insufficienza si dovrà recuperare a settembre.

Per le classi quinte e per gli alunni di terza media, tutti verranno ammessi ma la promozione si baserà anche sul punteggio raggiunto all’esame di Stato, quindi non è scontata al 100%.

Esame Maturità 2020: le novità del decreto

Esame di Maturità 2020. Come sarà strutturato l’esame? Se gli studenti potranno tornare a scuola entro il 18 maggio 2020 allora la Prima Prova si farà e sarà uguale per tutti, la Seconda Prova sarà gestita da ogni commissione e l’orale sarà valutato dai commissari interni e presidente esterno. Se invece non si potrà tornare tra i banchi di scuola entro il 18 maggio, gli scritti non ci saranno e si farà un unico maxi colloquio orale con la commissione. Tutti i dettagli qui 

Esami di terza medi

Sempre in funzione della data del 18 maggio, si deciderà se fare l’esame classico, con scritti e orale, oppure se optare per un esame completamente diverso basato solo sull’orale con la tesina al posto degli scritti. Qui trovate tutti i dettagli: