PRENDERSI CURA DEI PET IN TEMPO DI CORONAVIRUS

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Come si può prestare assistenza ai propri amici a quattro zampe dopo i decreti del Governo per combattere l’epidemia di Coronavirus, che impediscono gli spostamenti se non per motivi lavorativi o sanitari?

di Barbara e Cristina Civinini

L’Ente Nazionale Protezioni Animali (ENPA) e la Lega Antivivisezione (LAV) hanno messo online tutte le istruzioni necessarie. A nostro avviso – spiega ENPA – la gattara autorizzata deve continuare a occuparsi della sua colonia felina in quanto la circostanza è uno “stato di necessità”: i gatti, che sono tutelati dalla legge, non sarebbero, infatti, accuditi e alimentati e sarebbero esposti a maltrattamento e ad abbandono. Ma c’è di più: se alla gattara viene impedito di prendersi cura della propria colonia felina, i gatti andrebbero alla ricerca di cibo, creando potenzialmente una dispersione della colonia e un problema sanitario.

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Le gattare che si trovassero in questa condizione, devono avere un’autocertificazione in cui si dichiara lo stato di necessità. Si tratta di una comunicazione personale, compilata sotto la propria responsabilità, consapevoli che le dichiarazioni mendaci al pubblico ufficiale sono sanzionate in base all’articolo 495 del Codice Penale. Bisogna tenere presente che alcune Prefetture richiedono anche la dichiarazione dell’Ente o dell’associazione di appartenenza o il modulo ASL di assegnazione diretta e nominativa della colonia felina.

Pet: amici degli animali e gattare in fibrillazione

Naturalmente, è necessario rispettare il principio della limitazione degli spostamenti. Quindi si può continuare a fare volontariato solo quando è strettamente necessario per gli animali, muniti dell’autocertificazione in cui si dichiara lo stato di necessità. Le sedi ENPA, inoltre, forniscono ai propri volontari l’attestazione di svolgimento d’attività di pubblico servizio in favore dell’Ente. Anche la LAV ha attivato un front desk gestito da Flavia Nigri Responsabile dell’Unità di Emergenza per fornire informazioni riguardo alle misure restrittive emanate e alla gestione e accudimento di animali, siano essi di privati o sul territorio e offrire un aiuto al coordinamento logistico nelle situazioni di crisi. Vale la pena ricordare che, secondo la legge e la più recente giurisprudenza, la mancata cura di un animale di proprietà o di cui si ha comunque la responsabilità integra il reato di maltrattamento di animali previsto dal Codice penale all’articolo 544 ter.

Per scaricare il modulo di autocertificazione: http://www.enpa.it/upload/content/2020311114735358.pdf

Vademecum ENPA: https://www.enpamonza.it/archives/5078

Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com