Cerveteri – Assovoce: finisce ‘sotto ai ponti’

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assovoce

Prevista bufera su sindaco e giunta. L’amministrazione reggerà? 

di Toni Moretti

Quale sia il disegno strategico che vede l’Amministrazione Comunale impegnata nel girare le spalle a due associazioni che da oltre trenta anni sono presenti ed hanno servito il territorio, la Pro Loco e l’Assovoce, e soprattutto da chi è suggerita e a chi dovrebbe portare vantaggio, riesce difficile da comprendere.

L’unica cosa che appare evidente è che chi uscirà, per lo meno nel breve periodo, colpita da questa situazione, è la cittadinanza, che soprattutto con l’Assovoce, non potrà più contare su una organizzazione di volontari che ha sempre vegliato con grande competenza e sempre garantito rapidi interventi di primo soccorso e di trasporto presso i presidi ospedalieri dei cittadini in difficoltà con la salute, ha sempre presidiato, garantendo sicurezza, gli eventi pubblici con grande concentrazione di persone e quindi ad elevato rischio di incidenti.

Come è stato già riportato, a queste associazioni è stato intimato di lasciare i locali comunali concessi in convenzione perché questa è scaduta. “Perché non è stata rinnovata?”

“I locali servono per ospitare altre attività” la risposta. E questo giustificherebbe anche il fatto che è stato concesso tanto poco tempo per lo sgombero. Al di là dei canali ufficiali che si utilizzeranno per avere spiegazioni, le interrogazioni al Sindaco già annunciate dai consiglieri dell’opposizione, tra i quali Anna Lisa Belardinelli di Fratelli d’Italia, che con l’arte del temporeggiare già abbondantemente sperimentata ed usata,  potrà assumere tempi dissolutori, la teoria che prende piede, anche da parte di alcuni membri della maggioranza e della stessa giunta, è quella che l’assessore alla cultura Federica Battafarano, che tra l’altro in alcuni ambienti non ha nascosto la sua ambizione a voler governare la città in futuro, abbia, con l’appoggio del sindaco, intenzione di contenere e quindi liberarsi di tutto quello che potrebbe farle ombra. Concentrando nelle sue mani ogni possibilità di intervento per eventi che potrebbero anche esulare dalla cultura e dallo sport, garantirebbe a se stessa così una vetrina costante, che spiani, secondo lei, la strada alle sue ambizioni.

Gli umori tra la gente non sono molto favorevoli all’ennesimo bluff, di cui Pascucci è maestro, che lo vedrebbe ancora protagonista, anche se questa volta in veste di Puparo. Sarebbe troppo per la città, convengono i più. Ora vedremo se questa amministrazione reggerà l’urto di una bufera annunciata da indiscrezioni giornalistiche che presto si abbatterà su sindaco, giunta e maggioranza. Reggerà?