I LADISPOLANI FATICANO NEL CAMPIONATO DI SERIE D E SI TROVANO ALL’ULTIMO POSTO. I CUGINI ETRUSCHI INVECE STANNO DOMINANDO IL CAMPIONATO DI PROMOZIONE.
Dalle stelle, alle stalle verrebbe da dire. Chi respira un’aria di promozione, ed è il caso del Città di Cerveteri, chi al contrario sta vivendo un momento di depressione, sportivamente parlando, ed è ciò che riguarda l’Academy Ladispoli. Due squadre in due categorie totalmente differenti ma due umori diametralmente opposti. E così mentre i rossoblu si aggrappano a flebili speranze per mantenere in modo diretto la serie D senza dover passare da terribili quanto incerti play-out, i cugini etruschi sono in cima alla classifica e vedono tutti dall’alto verso il basso. E allora, scongiuri a parte per entrambe le compagini, non è impossibile ipotizzare un futuro derby, il prossimo anno, come non accadeva da 7 anni. Altro che fusione tra le due città, come qualcuno vorrebbe da tempo anche con proposte ufficiali di “matrimonio”.
La rivalità calcistica potrebbe bastare per rimarcare il confine tra due tifoserie, di storie, due mondi opposti. Andiamo in casa del Cerveteri dove sognare non è più proibito. Il club si è laureato campione d’inverno nel proprio girone di Promozione e domenica scorsa ha rafforzato il primato vincendo nel rocambolesco 3-4. Due punti in più del Fiumicino (2-1 rifilato al Grifone), quanto basta per aspirare all’Eccellenza. Una suggestione che fa infiammare la piazza etrusca già entusiasta dopo la vittoria esterna a Ronciglione da parte degli uomini di mister Daniele Fracassa. Il tecnico lo aveva comunque detto alla vigilia. “Tolfa non sarà per nulla facile e se usciremo indenni, come a Ronciglione, potremo davvero iniziare a sognare in grande. I ragazzi sono concentrati e si sono allenati molto bene in questo periodo”. Detto, fatto e 3 punti in cascina. “La rosa è stata costruita dalla dirigenza in estate in modo impeccabile – dichiara Daniele Fracassa – e ora siamo ai vertici e sicuramente ce la giocheremo. Non possiamo e non vogliamo più nasconderci: almeno i play off sono decisamente alla nostra portata”. Su di giri il giovane direttore sportivo Daniel D’Aponte. “Il bilancio al giro di boa non può che essere positivo – sostiene il 24enne D’Aponte – e finora questo risultato è al di sopra delle nostre aspettative. Certo, alla vigilia la società ci aveva chiesto di disputare un campionato importante ma senza l’assillo di dover necessariamente vincere. Si sa, nel calcio come nello sport l’appetito vien mangiando e ora siamo contenti così”. L’ambiente è sereno e ormai consapevole che i tifosi di un club glorioso (in serie C dal 1991 al 1994) non vogliono nascondersi più. “Dobbiamo pensare gara dopo gara, – aggiunge il direttore del Cerveteri – ci tengo a ringraziare il nostro presidente, Ugo Ranieri e il direttore generale, Valerio Gnazi. Non ci fanno mancare nulla. Ci sono state alcune occasioni in cui dormivo in una stanza dello stadio, avevo a cuore questo incarico: anche nel calcio ci sono dei sentimenti”. Bomber indiscusso Alessio Teti, autore di 15 reti tra campionato e coppa. “E’ un momento di gioia, sia per me che per la squadra – dice l’attaccante del Città di Cerveteri – il campionato è ancora lungo, siamo consapevoli di potercela giocare con tutti. Ogni domenica diamo dimostrazione di avere stoffa, di essere una squadra sia nelle gambe che nella testa. I miei goal sono importanti certo, non quanto però la forza di un gruppo che mi permette di segnare”.
C’è chi sogna già il derby
Non se la vive per il meglio in questo periodo il tecnico dell’Academy Ladispoli Michele Zeoli. Prima della sfida interna in campionato contro Team Nuova Florida, finita poi in una pareggio a reti inviolate e senza particolari emozioni, i tifosi rossoblu hanno esposto uno striscione fuori dallo stadio Angelo Sale: “Eccellenza? No, grazie. Rispetto per gli ultras”. Un’azione magari tesa anche a spronare la squadra in un momento di certo delicato della stagione. Domenica prossima è prevista la trasferta in terra campana contro la capolista Turris. Una sfida davvero proibitiva. La dirigenza ha cambiato molte pedine della rosa e si è affidata soprattutto al nuovo acquisto Andrea Pesce, argentino di 22 anni ex Deportivo Camioneros (serie C). Contro il Florida il ragazzo si è mosso bene anche se è stato poco servito dai compagni. I ladispolani torneranno a giocare davanti al proprio pubblico domenica 26 gennaio. Ci sarà bisogno dell’apporto di tutti per riuscire a battere la Vis Artena, sicuramente più alla portata della Turris, nel tentativo di risalire la china e scacciare i fantasmi di un futuro derby col Cerveteri.