PD LADISPOLI: RISPOSTE SUI SERVIZI SOCIALI

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Si tratta di servizi rivolti ad anziani, minori, disabili e persone in povertà che non possono vedere soddisfatti bisogni di tutela primari ed essenziali.

Dal 1 gennaio i progetti che implementano i servizi sociali esternalizzati erogati dal distretto territoriale, sono fermi. Un contesto aggravato dal fatto che il Comune di Ladispoli, ad esempio, non ha assunto direttamente nessun assistente sociale col rischio serio di appesantire oltremodo il carico di lavoro del Comune stesso e l’intero funzionamento della macchina amministrativa. Il PD di Ladispoli si appella ai due comuni e in particolare al comune capofila di Cerveteri affinché sblocchino quanto prima ogni ostacolo amministrativo anche con azioni emergenziali, vista la platea interessata. Il nostro ordinamento giuridico (tra tutti la 11/16 della Regione Lazio) individua come fondamentali i processi partecipativi con la costituzione dei tavoli di lavoro di settore cui dovranno partecipare oltre ai rappresentanti istituzionali, gli operatori, la ASL e gli utenti. Questa è l’unica via per far fronte all’emergenza che rischia di diventare un ulteriore blocco alla crescita della nostra città, nonché un pessimo biglietto da visita soprattutto nei confronti di quella parte di comunità in forte difficoltà che non trova referenti istituzionali dall’inizio dell’anno. Si tratta di servizi rivolti ad anziani, minori, disabili e persone in povertà che non possono vedere soddisfatti bisogni di tutela primari ed essenziali.

CIRCOLO PD LADISPOLI